Il j’accuse di Fiammetta Borsellino: «L’omertà è nello Stato, questa è una certezza»

L'Espresso INTERNO

È accettabile, fa parte della loro natura, che i mafiosi si trincerino dietro i «non ricordo».

Per questo, anche nell’amarezza, non resta che andare avanti, facendo tesoro di quanto abbiamo capito fin qui.

Raccolgo con loro il principale insegnamento di mio padre e li invito, malgrado tutto, a considerare lo Stato come amico e non come un nemico.

Noi stessi, noi figli siamo andati avanti e crediamo ancora nell’essenza di quello stesso Stato in cui credeva mio padre. (L'Espresso)

Se ne è parlato anche su altri media

Maria Falcone, chi è la sorella del giudice Giovanni. È nata a Palermo nel 1936 da Arturo Falcone e Luisa Bentivegna ed è la secondogenita di una famiglia di tre figli. Maria Falcone la conosciamo per essere la sorella del noto giudice Giovanni morto purtroppo nella strage di Capaci nel 1992. (ControCopertina)

«La mafia che ha ucciso Falcone e Borsellino c'è ancora anche se oggettivamente le cose sono molto migliorate», dice Natoli Tra coloro che vi hanno partecipato vi è Gioacchino Natoli, 75 anni, che faceva parte del pool antimafia di Palermo insieme a Falcone e Borsellino. (Italia Oggi)

I familiari delle vittime della violenza mafiosa sembrano destinati a dover sopportare un dolore più acuto di quanti abbiano avuto perdite in altri ambiti. Alla ferita del danno subìto, molto spesso si è aggiunta la frustrazione, il senso di impotenza di fronte alla giustizia negata. (La Stampa)

Domenica 22 maggio in Arena Bookstock si discute di “adolescenti e digitale, minacce e opportunità dei social media”, insieme a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, Eleonora Gaggero, Claudia Gerini e Serena Bortone E’ dedicato ai ragazzi fra gli 11 e i 13 anni l’incontro in Arena Bookstock con Luigi Garlando, Rosario Esposito La Rossa e Dario Levantino, i cui libri ripercorrono la storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (La Stampa)

Dalla sua terrazza nel centro storico, Fiammetta Borsellino guarda Palermo senza alcun rancore. «Non è questa città che ha ucciso mio padre e Giovanni Falcone. (la Repubblica)

di ALESSIA RASTELLI, una delle nostre inviate a Torino. Sono quasi 17 mila gli studenti prenotati nell’Arena Bookstock dedicata ai più giovani. Non c’è stato intervento ieri in cui non si sia sottolineato il ruolo della scuola e degli insegnanti, la loro funzione civile (Corriere della Sera)