Miele, millefiori è il preferito dagli italiani

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E dati interessanti emergono anche relativamente all’acquisto: oltre due rispondenti su tre acquista il miele dai produttori locali, mentre solo il 20% si rivolge a supermercati o negozi alimentari.

Seguono varietà più inconsuete ma pur sempre reperibili: il miele di tiglio (13%), il miele di agrumi (12%) e il miele di timo (2%).

(Sec/Adnkronos). Al posto dello zucchero, come alimento goloso e come antidoto al mal di gola. (Adnkronos)

Su altri giornali

Le api e altri impollinatori, come farfalle, pipistrelli e colibrì, infatti, consentono a molte piante di riprodursi, comprese numerose colture alimentari. In tutto il mondo il 20 maggio si organizzano appuntamenti per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza degli insetti impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile. (IL GIORNO)

La presenza di alveari sul territorio genera in Italia un enorme valore della produzione agroalimentare, cui si deve aggiungere l'apporto ecosistemico che le api garantiscono con il servizio di impollinazione alla biodiversità, stimato in 150 miliardi di euro. (Giornale di Sicilia)

Una sintesi della sua intera carriera, piena dell’influenza della musica popolare brasiliana, così come dei luoghi che ha visitato in America Latina, Stati Uniti ed Europa. (Sardegna Reporter)

Una disposizione simile era già stata adottata dalla Regione Marche nel 2019, attraverso un atto diretto, pari a 250 mila euro, di sostegno all’alimentazione di soccorso agli alveari in difficoltà. A soccorrere gli apicoltori in crisi è arrivato, lo scorso novembre, il provvedimento della Regione Marche, che ha finanziato nella legge di bilancio, un contributo pari a 540 mila euro. (Cronache Maceratesi)

La danza dell’addome Quando la fonte di cibo è più lontana, ecco la danza dell’addome La danza delle api Le api non finiscono mai di sorprendere. (Corriere della Sera)

In Italia — ricorda la Coldiretti — ci sono 1,5 milioni di alveari curati da circa 73mila apicoltori dei quali oltre 2 su 3 sono hobbisti che producono per l’autoconsumo. Un’attenzione rivolta non solo verso le consuete api mellifere, ma anche verso le meno note api osmie, insetti solitari fondamentali per l’impollinazione e per la biodiversità (Corriere della Sera)