I conservatori in rivolta: più di 30 si dimettono ora Johnson è in bilico

la Repubblica INTERNO

Ma lui resiste: “Non mi dimetto”

Lasciano i fedelissimi.

I conservatori in rivolta: più di 30 si dimettono ora Johnson è in bilico dal nostro corrispondente Antonello Guerrera. Il caso del deputato Pincher, accusato di molestie ma promosso dal premier apre la crisi di governo.

(la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Meloni: il tifo della sinistra contro Johnson è pietoso. Letta esulta per la caduta del “clown”. In Italia la sinistra non ha esitato ad attaccare il premier dimissionario britannico. (Secolo d'Italia)

Ha anche salvato la Gran Bretagna dal partito laburista radicale di Jeremy Corbyn. Gli altri partiti di destra possono studiare la caduta di Johnson con più calma, ma con una lezione politica non insignificante (Milano Finanza)

Le scuse del premier arrivano a ridosso delle doppie dimissioni che hanno colpito il suo governo dopo l'addio del Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e il ministro della Salute Sajid Javid. «Penso che sia stato un errore e me ne scuso. (Corriere TV)

L'annuncio delle dimissioni di Boris Johnson come leader dei Conservatori, apre la corsa al successore che diventerà capo del partito e primo ministro. Nel 2019 arrivò secondo dietro a Johnson nella corsa per la leadership del partito. (Adnkronos)

Scandali sessuali, molestie, casi di corruzione, insabbiamenti e pure il cosiddetto "partygate" durante il lockdown da Covid. Una storia fonte di grandi imbarazzi e polemiche contro il governo Johnson (ilmattino.it)

Londra, 7 luglio 2022 - Boris Johnson si è dimesso. "E' ora chiara la volontà dei deputati del Partito conservatore che ci sia un nuovo leader di partito e quindi un nuovo primo ministro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)