Una singola dose di vaccino Pfizer protegge tre volte meno dalla variante inglese

Scienze Fanpage ECONOMIA

Il siero, il primo ad essere stato registrato e autorizzato per l’uso a partire dai 16 anni di età, ha dimostrato di avere un alto profilo di efficacia, anche nei confronti delle varianti più diffuse, ma solo dopo due dosi.

L’analisi dei ricercatori del Qatar evidenzia come la prima dose del vaccino di Pfizer-BioNTech protegga quasi tre volte meno dalla variante inglese rispetto al ciclo raccomandato di due dosi. (Scienze Fanpage)

Su altre fonti

"L'efficacia del vaccino contro l'infezione da variante inglese - scrivono gli autori della Weill Cornell University - è risultata dell'89,5% 14 giorni dopo la seconda dose Prenotazioni aperte, da lunedì, anche in Lombardia per chi è nato tra il 1962 e il 1971. (Avvenire)

Riccardi informa poi che, a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l'emergenza coronavirus, l'intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini mRna sarà esteso a 42 giorni rispetto agli attuali 21 (per Pfizer-BioNtech) e 28 giorni (Moderna). (Telefriuli)

Nel Lazio sono state attualmente somministrate oltre 1,5 milioni di dosi Pfizer (950mila prime dosi e 614mila richiami circa) e 142mila dosi Moderna (91mila prime dosi e 50mila richiami). Secondo il Cts la somministrazione del richiamo entro 42 giorni dalla prima non avrebbe conseguenze sull'efficacia della risposta immunitaria. (Fanpage.it)

Gli studi, condotti in Israele e in Qatar, sono basati sui dati 'reali' delle campagne di vaccinazione. Il vaccino di Pfizer, secondo due diversi studi pubblicati su Lancet e New England Journal of Medicine, resta infatti fortemente protettivo contro le varianti 'inglese' e 'sudafricana', con tassi di efficacia molto alti contro il rischio di infezione. (LaC news24)

Due lunghe code, gestite dal personale sanitario e dai volontari della protezione civile, rispettate con pazienza dai tanti che stamattina sono arrivati anche molto presto per ricevere il vaccino. (AMnotizie.it)

MODERNA. Una singola dose di richiamo del vaccino Moderna "ha aumentato i titoli neutralizzanti contro Sars-CoV-2 e contro due varianti preoccupanti (sudafricana e brasiliana) nei partecipanti a studi clinici precedentemente vaccinati". (Adnkronos)