Sinner e il doping: "Mentirei dicendo che non ci penso, non rispondo agli attacchi di Kyrgios"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Ci penso, ovviamente. Mentirei se vi dicessi che l'ho dimenticato. È una cosa che mi porto dietro ormai da parecchio tempo ma è così, ora sono qui per provare a preparare il Slam". Così Jannik Sinner in conferenza stampa a pochi giorni dal debutto allo Slam australiano. Il numero uno del mondo respinge gli attacchi dell'australiano Kyrgios, che da tempo lo accusa di trattamenti di favore sul caso doping: "La cosa più importante è avere intorno a me persone di cui mi posso fidare, persone che sanno esattamente cosa è successo" Leggi l'articolo (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Reuters "Mentirei se vi dicessi che non penso al caso doping. È una cosa che mi porto dietro ormai da parecchio tempo ma è così, ora sono qui per provare a preparare il Slam". Così Jannik Sinner in conferenza stampa a pochi giorni dal debutto allo Slam australiano. (La Stampa)
Jannik Sinner risponde a Nick Kyrgios, più o meno. Intervenuto durante il media day a Melbourne, a due giorni dall'inizio dell'Australian Open, al via domenica 12 gennaio, al tennista azzurro... (Virgilio)
‘Non credo di dovergli rispondere, sono qui per lo Slam. Cerco la felicità nelle persone che amo e nelle piccole cose’. Così Jannik schiaccia il tennista per mancanza di prove (Tuttosport)
La stagione del tennis parte domenica 12 gennaio con l'Australian Open e l'uomo da battere è Jannik Sinner. L'azzurro, che esordirà con il cileno Nicolas Jarry, si presenta a Melbourne da grande favorito ed è pronto a sfruttare un tabellone decisamente favorevole (Stefanos Tsitsipas o l'australiano Alex de Minaur ai quarti e nell'eventuale semifinale Daniil Medvedev). (Tiscali)
Jannik Sinner risponde a Nick Kyrgios, più o meno. Intervenuto durante il media day a Melbourne, a due giorni dall'inizio dell'Australian Open, al via domenica 12 gennaio, al tennista azzurro è stato chiesto cosa pensasse delle accuse dell'australiano, che da tempo ha intrapreso la sua personale crociata contro il numero uno del mondo, dopo il caso doping che lo ha riguardato: "Non penso di dover rispondere a Kyrgios o a quello che dicono altri, so di non aver fatto nulla di male" (Adnkronos)