Covid, "troppi casi lievi in pronto soccorso per tampone"

Adnkronos INTERNO

(Fotogramma). Pronto soccorso di tutta Italia alle prese con il forte afflusso di "molti, troppi cittadini asintomatici o paucisiontomatici in arrivo.

Un fenomeno legato al fatto che, in questo modo, si punta ad accelerare i tempi per accedere al tampone".

"Con il forte afflusso di paucisintomatici in pronto soccorso, magari accompagnati da parenti e familiari, aumentano i rischi di contagio - ammonisce Manca - ma soprattutto viene ostacolata inutilmente l'attività dei sanitari. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Durante il lockdown, in Pronto Soccorso veniva chi stava realmente male, perché per paura non si usciva da casa. "Siamo passati dalla totale libertà alla totale paura. (LA NAZIONE)

Certe della comprensione della comunità modenese prosegue senza sosta da parte di AUSL, AOU e Ospedale di Sassuolo Spa l’opera di cura delle persone che ogni giorno si affidano alla sanità sul territorio. (sassuolo2000.it - SASSUOLO NOTIZIE - SASSUOLO 2000)

L’obiettivo del richiamo alla cautela da parte delle Aziende sanitarie è necessario per poter assistere adeguatamente coloro che hanno veramente necessità del Pronto soccorso. Accedere al Pronto soccorso solo in caso di urgenze non rimandabili, infortuni sul lavoro, patologie traumatiche e rispettare i percorsi previsti per gli altri casi. (La Pressa)

Aumentano gli accessi per patologie non gravi Dal 19 ottobre nuove regole per le visite in ospedale Accedere al Pronto soccorso solo in caso di urgenze non rimandabili, infortuni sul lavoro, patologie traumatiche e rispettare i percorsi previsti per gli altri casi. (La Gazzetta di Modena)

L’obiettivo del richiamo alla cautela da parte delle Aziende sanitarie è necessario per poter assistere adeguatamente coloro che hanno veramente necessità del Pronto soccorso. Accedere al Pronto soccorso solo in caso di urgenze non rimandabili, infortuni sul lavoro, patologie traumatiche e rispettare i percorsi previsti per gli altri casi. (ModenaToday)

Milano, 18 ottobre 2020 - La seconda ondata l’avvista sempre chi sta in prima linea; quella vera, così meno patinata delle serie televisive. Ma il "fate presto" arriva soprattutto dai pronto soccorso della periferia della metropoli, quelli più gettonati da chi si presenta autonomamente in ospedale. (IL GIORNO)