«Sì alla giustizia digitale, ma con le garanzie per i cittadini». Il dibattito fra Greco e Maruotti

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Nel biennio dell’emergenza covid, la giustizia amministrativa ha vissuto una fase di visibilità forse irripetibile, seppure in una cornice drammatica: è davanti ai Tar, e poi al Consiglio di Stato, che si sono consumate alcune delle principali “battaglie” condotte dai cittadini contro alcuni dei limiti alla libertà imposti per contrastare la pandemia. In quel biennio terribile, la giustizia amministrativa ha conosciuto anche una meno vistosa, meno socialmente percepita ma altrettanto importante svolta: l’uso decisamente più ampio della tecnologia nel processo. (Il Dubbio)
Su altre testate
, grazie all’attività di tutte le componenti dell’Istituto: le Segreterie e gli uffici per il processo, il Segretariato Generale che ne ha curato il coordinamento per il Consiglio di Stato, il Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa che ne ha monitorato l’avanzamento, ma soprattutto ogni magistrato che si è impegnato nelle udienze”. (LAPRESSE)
La Segreteria Nazionale di “Centro Democratico” precisa di non avere mai concesso l’utilizzo del proprio Simbolo alla formazione ceccanese che si è autodefinita “centro democratico Ceccano”. (Frosinone News)
Ma anche un grido d’allarme per i costi eccessivi dell’accesso alla giustizia amministrativa, che, per esempio, in materia di appalti non ha eguali nel mondo, arrivando ad alterare la concorrenza tra imprese. (NT+ Diritto)

Sono certo non si tratti di una temporanea ed istintiva reazione, ma di una vicenda squisitamente politica che riguarda esclusivamente la vita del circolo, nonché la prospettiva dello stesso verso le elezioni comunali”, spiega in una nota il Segretario di Circolo Marco Tallini. (Frosinone News)
Le scintille congressuali fra le due fazioni in lotta – Area Dem-Area Schlein con Achille Migliorelli candidato segretario e Rete Democratica e Rete Riformista con Luca Fantini in corsa -, rischiano di far implodere l’intero castello del Pd ciociaro, fra intrecci di interessi politici e trasversalità. (Frosinone News)
Presso le sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato la diminuzione nel 2024 è stata pari al 17,9 per cento poiché il numero delle cause pendenti alla fine del 2023 era pari a 13.634 e si è ridotto a 11.194 al 31 dicembre 2024, essendo stati definiti 12.160 ricorsi. (Italia Oggi)