Norvegia, antidoping in tilt: controlli per giocatori morti

Norvegia, antidoping in tilt: controlli per giocatori morti
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(Adnkronos) – Calciatori chiamati a fare un test antidoping decenni dopo la morte. E’ l’incredibile vicenda avvenuta in Norvegia dove l’agenzia antidoping nazionale ha inavvertitamente selezionato giocatori morti molti anni prima per svolgere dei test prima delle partite di Nations League. Tra i giocatori selezionati ci sono il capocannoniere della nazionale Jørgen Juve ed Einar Gundersen, considerati tra i giocatori di punta del calcio norvegese: Juve è morto è morto nel 1983 e Gundersen è mancato addirittura nel 1962. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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Nell'immediato, non erano state fornite indicazioni sulle cause della morte, ma Haug ne è certa: «Ho persino visto un proiettile nel suo corpo. Cercheremo di ottenere giustizia per Hvaldimir e speriamo che qualcuno si faccia avanti con informazioni sulla sua uccisione», ha aggiunto. (Corriere del Ticino)

Il nome gli fu dato quando, nel 2019, alcuni pescatori norvegesi lo incontrarono per la prima volta a Hammerfest, nell’Artico norvegese, con addosso una cinghia per GoPro riportante la scritta “attrezzatura di San Pietroburgo”. (Virgilio)

La sua morte aveva suscitato grande tristezza in Norvegia, ma ora si è scoperto Hvaldimir, il beluga trovato senza vita nei giorni scorsi nel porto di Stavanger, nel sud-ovest della Norvegia, sarebbe stato ucciso volontariamente. (Il Fatto Quotidiano)

Norvegia, trovata morta Hvaldimir: la balena beluga presunta 'spia' della Russia

L'emittente pubblica norvegese Nrk ha riferito che il corpo della balena è stato trovato sabato, galleggiante nella baia di Risavika, nella Norvegia meridionale, da un padre e un figlio che stavano pescando. (Adnkronos)

Hvaldimir, il beluga diventato celebre per la sua sospetta connessione con i militari russi e per la sua straordinaria socievolezza, è stato trovato morto nel porto di Stavanger, in Norvegia. (Il Fatto Quotidiano)

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