Disoccupazione al 9,9% nel 2020 (secondo l'Istat)

askanews ECONOMIA

Nei prossimi mesi “si prevede il proseguimento della fase di miglioramento del mercato del lavoro, ma con un’intensità più contenuta”.

Il miglioramento dell’occupazione sarà sostenuto dall’aumento delle unità di lavoro dipendenti.

Nel biennio di previsione, la disoccupazione è attesa ridursi ma con una velocità più contenuta: nel 2019 il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 10,0% per poi diminuire marginalmente l’anno successivo (9,9%). (askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli investimenti fissi lordi mostrano un profilo in rallentamento, con tassi pari a +2,2% nel 2019 e +1,7% nel 2020. L'aumento dell'occupazione si accompagnerebbe a una crescita del monte salari e a un miglioramento delle retribuzioni lorde per dipendente (+0,7% e +0,6% rispettivamente nel 2019 e nel 2020). (Italia Oggi)

Il tasso di disoccupazione segnerebbe un deciso miglioramento nel 2019 (10%) per poi scendere ancora nel 2020 (9,9%). Pil 2019 +0,2%,ma meglio disoccupazione. Condividi. 11.10 L'Istat prevede un aumento dello 0,2% del Pil in termini reali per il 2019,in "deciso rallentamento"rispetto al +0,8% del 2018. (Rai News)

Agenpress – Nel 2019, il prodotto interno lordo (Pil) è previsto aumentare dello 0,2% in termini reali, in deciso rallentamento rispetto all’anno precedente. mentre le scorte fornirebbero un contributo negativo ma di intensità contenuta (-0,2 p. (Agenpress)

Così l’Istat nelle ‘prospettive per l’economia italiana’, limando la stima rilasciata a primavera (+0,3% per il 2019). Nel 2020 la crescita della spesa “è prevista della stessa intensità (+0,6%), sostenuta dai miglioramenti del mercato del lavoro”. (ErreEmme News)

Infine si segnala un rallentamento degli investimenti “Nel 2019, l’espansione del processo di accumulazione del capitale è prevista in rallentamento (+2,2%) rispetto all’anno precedente (+3,2%). L’istat oggi ha diffuso le prospettive per l’economia italiana nel periodo 2019-20. (Il Valore Italiano)

Prevista un’accelerazione del PIL nel 2020 (+0,6%), sostenuto dai consumi e dagli investimenti, nonostante una decelerazione della crescita stimata per questi ultimi. Nel 2020, il contributo della domanda interna si manterrebbe su livelli simili a quelli dell’anno corrente (+0,7 p. (QuiFinanza)