L'aumento dei contagi tra i giovani e il "mistero" sull'origine
Quando invece l'indice Rt è superiore a 1, si rientra in uno scenario di tipo 2 in cui scatta la zona arancione
Per avere una stima italiana abbiamo fatto un'analisi breve, ma statisticamente significativa: è emerso che la variante inglese si trasmette il 39% in più".
La variante inglese si trasmette il 39% in più.
Le 10 regioni con Rt superiore a 1 sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Toscana e Umbria (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Secondo l’Iss, inoltre, grazie alla campagna di vaccinazione è attualmente in calo la percentuale di operatori sanitari contagiati dal Covid rispetto al totale dei casi rilevati in Italia. Al momento le diagnosi accertate parlano di 119. (Open)
“L’andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale – spiega Brusaferro in conferenza stampa – dimostrando quanto è importante la vaccinazione” Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”. (La Provincia di Biella)
Milano, 20 febbraio 2021 - "Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l'incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l'Rt medio sfiora 1. E proprio sui vaccini, bisogna sottolineare che "l'incidenza dei casi tra gli over 80 sta diminuendo (Il Giorno)
Otto regioni (Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, provincia atonoma di Bolzano, Umbria, Sardegna, Calabria e provincia autonoma di Trento) hanno riportato tra 30.000 e 70.000 casi, mentre Basilicata, Valle d'Aosta e Molise hanno riportato meno di 15. (La Repubblica)
Otto regioni (Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, PA Bolzano, Umbria, Sardegna, Calabria e PA Trento) hanno riportato tra 30.000 e 70.000 casi; tre regioni/PA (Basilicata, Valle d'Aosta e Molise) hanno riportato meno di 15.000 casi ciascuna. (Rai News)
E questo accade da quando è iniziata la campagna vaccinale. Lo certifica il 'Report esteso' pubblicato dall'Iss, l'istituto superiore di sanità, secondo quale il tasso, che a gennaio era superiore al 5%, ora è sceso attorno al 2%. (la Repubblica)
