OPERAZIONE “SOTTO SCACCO”, UTILIZZAVANO COME NASCONDIGLIO PER LA MARIJUANA IL CIMITERO MONUMENTALE DI PATERNÒ, NEL MIRINO ANCHE IL CAVALIERE CONDORELLI, DENUNCIÒ TENTATA ESTORSIONE

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La richiesta di tangente non andò a buon fine per il clan per il deciso rifiuto della vittima che non pagò e denunciò l’accaduto ai carabinieri.

E’ quanto emerge dalle indagini dei militari dell’Arma della compagnia di Paternò che hanno scoperto il progetto, che non è stato accertato se è stato poi realizzato.

Chi non si piega, come nel caso della nota industria dolciaria ‘Condorelli’, viene lasciato in pace”

La droga sarebbe stata occultata in container contenenti banane provenienti dal Paese Sudamericano. (95047)

Su altri giornali

TRAFFICO DI DROGA ED ESTORSIONI. L’indagine, come anticipato, ha permesso anche di disarticolare tre diverse associazioni per delinquere finalizzate al traffico di stupefacenti. Il Giudice per le indagini preliminari ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di: (Gazzettinonline)

Mafia, droga e truffe all’Inps: 40 arresti. Il sodalizio mafioso operante in Paternò, e già facente capo ad Giuseppe Alleruzzo 86 anni, è stato poi riorganizzato da Domenico Assinnata 71 anni, e dal figlio Salvatore, cl. (Grandangolo Agrigento)

Pietro Grasso: una vita dedicata all’antimafia. La prima indagine di mafia seguita da Grasso fu quella inerente al delitto Mattarella. La più grande sfida, indubbiamente, fu il Maxiprocesso, dove ebbe l’occasione di conoscere meglio Falcone e Borsellino, due colleghi che divennero presto anche due grandi amici (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Fortunatamente il piano, che sarebbe stato nella testa del boss secondo le esternazioni del pentito, non è mai stato concretizzato Il killer non avrebbe gradito la sentenza di conferma all’ergastolo e per questo avrebbe voluto mostrare la sua rabbia al penalista. (Livesicilia.it)

Calascibetta, personaggio ben noto all'interno di Cosa nostra, quando venne ucciso avrebbe preso il posto a capo del mandamento di Santa Maria di Gesù in seguito all'arresto dello storico boss Ino Corso. (PalermoToday)

Dalle indagini emergevano anche i contributi al sodalizio mafioso da parte di imprenditori di Paternò con condotte volte a favorire consapevolmente le illecite attività del clan. (Tele Video Adrano)