Spese militari per riarmare l’Europa, cosa dicono le Pmi italiane

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il 70% degli imprenditori guarda con preoccupazione all’attuale scenario geopolitico, temendo un possibile coinvolgimento diretto dell’Italia o dell’Europa in un conflitto armato nei prossimi anni. Un dato che racconta molto del clima di incertezza in cui, lo scorso 6 marzo, è stato approvato il piano ReArm Europe: un investimento massiccio da 800 miliardi di euro per rafforzare la Difesa comune e l’autonomia bellica dell’Unione Europea. (Economy Magazine)
Su altre fonti
L’iniziativa nasce in risposta alle crescenti minacce geopolitiche, in particolare l’incertezza derivante dagli aiuti militari statunitensi all’Ucraina e la necessità di ridurre la dipendenza europea da alleati esterni. (L'Opinione delle Libertà)
Un vero sistema di difesa comune non si costruisce semplicemente aumentando le spese militari. Serve prima di tutto un cambiamento nella governance europea. Perché senza una regia comune, crescerà la distanza tra i paesi ricchi e i paesi più poveri. (Lavoce.info)
Il riarmo europeo o re-arm Europe si configura come una delle priorità strategiche per l’Unione europea in risposta alla crescente instabilità geopolitica, esacerbata dalla guerra in Ucraina e dalle incertezze globali che minacciano la sicurezza continentale. (DB - Non solo Diritto Bancario)

Segno di quanto la guida della Commissione … Il ReArm Europe si trasforma in uno scontro istituzionale. (Il Fatto Quotidiano)
E lo ha fatto votando un emendamento dei Cinque Stelle al “Discarico 2023: Budget dell’Ue – Commissione, agenzie esecutive e Fondi di sviluppo europei” che “esprime profonda preoccupazione per la decisione della Commissione di procedere all’adozione dell’iniziativa ReArm Eu … (Il Fatto Quotidiano)
Dal 2000 è attiva la Campagna di mobilitazione che vuole fare pressione sulle cosiddette" banche armate" affinché disinvestano dal riarmo e dal mercato delle armi. (Il Cambiamento | dal virtuale al reale)