Arrestati mentre preparavano un attacco. Il pericolo jihadista che viene dall'Italia

la Repubblica INTERNO

È di queste ore la notizia dell'inchiesta in Trentino da parte dei Ros dei Carabinieri di una giovane coppia, marito (ora ai domiciliari) e moglie, entrambi nati in Italia, che secondo gli inquirenti stavano progettando un attentato ispirato dallo Stato Islamico.

Non pare che ci fosse un pericolo imminente, anche se il marito, perito chimico, aveva accesso a sostanze idonee alla fabbricazione di esplosivi

(la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

''Scandaloso che i due terroristi siano già liberi e uno solo ai domiciliari. Il giudice, evidentemente, ha ritenuto non vi fosse tale pericolo ma la questione posta da Ambrosi è senz'altro fondata. (il Dolomiti)

(clicca qui per vedere il video del loro addestramento). Dopo la brillante operazione dei carabinieri del Ros sono arrivati prontamente i ringraziamenti del presidente Maurzio Fugatti e dell’assessore all’istruzione Mirko Bisesti. (la VOCE del TRENTINO)

Si tratta di indicazioni che provengono da infusori del pensiero dello Stato islamico che su alcuni video in lingua inglese, francese e araba, parlano di ricette per torte, che sono in sostanza indicazioni su come confezionare un ordigno. (Alto Adige)

Nel corso dell’operazione, sono state eseguite alcune perquisizioni che hanno consentito di sequestrare materiale informatico e prodotti chimici – precursori per la fabbricazione di ordigni esplosivi – consegnati al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche per gli accertamenti tecnici I Carabinieri del ROS, con il supporto del Comando Provinciale Trento, del Gruppo di Intervento Speciale (G. (il Fatto Nisseno)

Ma, dietro quell’apparente normalità, marito e moglie avrebbero nascosto ben altro: un percorso di radicalizzazione jihadista domestica che avrebbe dovuto sfociare in un attentato nella città del Concilio. (LAPRESSE)

La giovane moglie è indagata a piede libero. Secondo quanto trapela dalle indagini, il giovane trentino voleva diventare un combattente. (RadioSienaTv)