Rilascio di Cecilia Sala, decisivo il ruolo del capo dell’intelligence italiana. Il negoziato

Rilascio di Cecilia Sala, decisivo il ruolo del capo dell’intelligence italiana. Il negoziato
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Era a bordo del Falcon 900 che ha riportato da Teheran a Roma Cecilia Sala . Il generale Gianni Caravelli , direttore dell’Aise , l’agenzia dell’intelligence nazionale per l’estero, è certamente il principale protagonista della liberazione della giornalista italiana arrestata il 19 dicembre. Dal giorno dell’arresto le autorità italiane si sono mosse su due livelli: i contatti diplomatici e quelli dei servizi di informazione e sicurezza. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

“Non ha dormito, era troppo emozionata”, ha raccontato ai cronisti Mario Calabresi, direttore di Chora Media, arrivato alle 11 di mattina con un mazzo di fiori sotto casa Sala per registrare un podcast con la giornalista, il primo dopo il lungo silenzio della giornalista imposto dalla sua detenzione a Evin, in Iran. (la Repubblica)

«Ciao, non sono più in isolamento». Quando Cecilia Sala martedì ha chiamato casa per raccontare che, finalmente, le sue condizioni di detenzioni stavano migliorando, non poteva sapere che da quel momento stava cominciando a tornare una donna libera. (la Repubblica)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie La liberazione di Cecilia Sala. ‘Ho il cuore pieno di gratitudine. Mai pensato di essere a casa oggi’, il testo del suo primo post. (TV2000)

Cecilia Sala, primo podcast sul carcere in Iran dopo la liberazione: "Per resistere leggevo ingredienti del pane, desideravo più di tutto un libro" - VIDEO

Sono molte le reazioni alla liberazione di Cecilia Sala, arrivata nel pomeriggio di ieri a Roma dopo tre settimane di detenzione in Iran. Nel campo della musica, i Subsonica hanno scritto un post in reazione a chi ha commentato la vicenda con slogan e alla «burrasca mediatica» in cui si sono accavallate opinioni sulla giornalista espresse senza conoscerne il lavoro. (Rolling Stone Italia)

Premette che la telefonata alla madre di Sala è «l’emozione più grande da quando sono a Palazzo Chigi» e incassa l’applauso da quasi tutta la platea: 160 esponenti dell’informazione accreditati, i ministri Nordio e Foti, il sottosegretario Mantovano, qualche parlamentare di FdI e diversi dirigenti Rai. (Corriere Roma)

In un dialogo con Mario Calabresi, direttore di Chora Media, Cecilia Sala ha raccontato in un podcast la propria esperienza prima della liberazione dal carcere di Evin, in Iran, dove era imprigionata dal 19 dicembre scorso. (Il Giornale d'Italia)