Un tumore raro, un intervento da record, poi il parto con uno sterno in titanio: storia a lieto fine al Sant’Orsola

Specialisti del Rizzoli al lavoro con l'equipe del S. Orsola: “Vogliamo raccontare questa storia per far sapere che gli sforzi nella ricerca possono riuscire a cambiare la storia dei pazienti che curiamo”. Un tumore rarissimo, poi l'intervento delicato.

trentenne diventa mamma dopo aver sconfitto un rarissimo tumore alle ossa.

Così termina a lieto fine la storia di una 27enne, alla quale tre anni presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna le è stato impiantato uno sterno in titanio stampato in 3D, primo intervento del genere in Italia (BolognaToday)

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Per la donna era stata realizzata una protesi in titanio su misura che ricostruisse la morfologia esatta dello sterno e delle sei costole (tre a destra e tre a sinistra). Protagonista, una giovane donna pugliese colpita da un rarissimo tumore a cellule giganti dello sterno, di cui fino al 2018 erano riportati solo nove casi nella letteratura scientifica. (La Repubblica)

“È andato tutto bene, anche i controlli a cui qualche giorno dopo il parto abbiamo sottoposto la neomamma, che ora è tornata a casa con la sua bambina Il parto è stato seguito dalla prof.ssa Giuliana Simonazzi dell’equipe del Sant’Orsola mentre i chirurghi del Rizzoli hanno vegliato sugli aspetti legati alla presenza dell’impianto in titanio. (insalutenews)

All’epoca aveva 27 anni ed era stata colpita da un rarissimo tumore a cellule giganti. Nella foto allegata, da sinistra: Michele Rocca, Giuliana Simonazzi, Gianluigi Pilu (sassuolo2000.it - SASSUOLO NOTIZIE - SASSUOLO 2000)