Sofagate, l’Ue si defila dalla polemica Draghi-Erdoğan: “Non sta a noi giudicare le…

Il Fatto Quotidiano ESTERI

L’Ue si defila dalla polemica Draghi-Erdoğan: “Non sta a noi giudicare le persone”.

Dall’altra, però, l’evidenza del fatto che la Turchia rappresenta un Paese fondamentale per l’Europa, in particolar modo sul dossier migranti.

“No comment” della Germania. L’imbarazzo nei corridoi dell’Unione europea e tra gli Stati membri, in particolare la Germania, è palpabile.

Sofagate, l’Ue si defila dalla polemica Draghi-Erdoğan: “Non sta a noi giudicare le persone”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

La Turchia rimanda all’Unione europea le accuse per quello che è stato battezzato “SofaGate”: nessuna discriminazione di genere contro la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, costretta a sedersi in disparte all’incontro con gli omologhi Recep Tayyip Erdogan e Charles Michel. (Gazzetta di Modena)

Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell’episodio decine di volte. Ho già espresso il mio rincrescimento alla signora von der Leyen e a tutte le donne. (Open)

Michel e Erdogan non hanno esitato e si sono seduti davanti a von der Leyen, stupita, in chiaro imbarazzo e irritata. Alla fine la leader europea ha fatto un cenno con la mano destra e, mugugnando un «ehm» di disapprovazione, si è posizionata su un divano di fronte al ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, che però è al di sotto di lei nel protocollo diplomatico (Corriere Fiorentino)

Inoltre, non volevo avere nei confronti della signora von der Leyen alcun atteggiamento paternalista Purtroppo, la vicenda ha contribuito ad occultare la sostanza dell’incontro con il presidente Erdogan e in questo frangente la capacità dell’Unione di mostrare unità”. (Fanpage.it)

Il Valter è anche padre di un’altra figlia: la sua azienda, che ha fondato e che ama alla follia. Carissimi infermieri, quello del letto 6 è una persona meravigliosa. (Corriere della Sera)

Lo chiede Taher Djafarizad, presidente dell'ong 'Neda Day', organizzazione che si batte per il rispetto delle donne nel mondo islamico e dei diritti umani in Iran, commentando il caso della sedia mancante per la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante l'incontro ad Ankara con il leader turco Erdogan e lo stesso Michel. (Il Friuli)