Tajani vola a Damasco, faccia a faccia con Jolani: "Pronti a fare da ponte tra la Siria e l’Europa"
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"L’Italia è pronta a fare la sua parte per favorire il processo di riforme in Siria, abbiamo l’ambasciatore qui e vogliamo esser vicino al popolo siriano e sostenerlo in tutti i settori. Vogliamo rilanciare la cooperazione economica in settori cruciali. Vogliamo essere ponte tra la nuova Siria e l’Ue". Suonano come un’apertura di credito al nuovo corso della Siria del dopo regime di Assad le parole del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, volato a Damasco per incontrare il nuovo leader del Paese, Amad usayn al-Shara, meglio noto come Jolani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
Una tragedia a Damasco: la protezione civile siriana ha riferito della morte oggi di almeno tre donne e il ferimento di cinque bambini in una calca presso la moschea degli Omayyadi nella capitale del Paese che lo scorso 8 dicembre ha festeggiato la caduta del pluri-decennale regime di Bashar Assad. (Liberoquotidiano.it)
Oltre al capo della nuova amministrazione siriana, Tajani ha avuto la possibilità di incontrare anche il ministro per gli affari Esteri siriano, Hassan Al Shibani. Il titolare del dicastero italiano incontrerà gli esponenti delle comunità cristiane siriane, i rappresentanti della società civile e delle Ong, gli operatori umanitari e anche una delegazione italiana presente sul territorio. (Secolo d'Italia)
Almeno sette persone, tra cui tre donne, sono state uccise e decine sono rimaste ferite all'esterno della Moschea degli Omayyadi a Damasco. La calca è avvenuta a causa di una forte congestione dovuta a un evento organizzato da civili. (Il Sole 24 ORE)
Tajani a Damasco: "L'Italia vicino alla Siria per la ricostruzione del Paese" 10 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
Decine di persone ferite durante la distribuzione del cibo (LAPRESSE)
Peace with strength, pace difesa dalla forza, è la linea che ha in testa il nuovo inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, sintetizzata dalla premier Meloni. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ed il suo vice, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sono in prima linea dall'Ucraina al Medio Oriente. (il Giornale)