Le Borse di oggi 21 gennaio. Wall Street zavorra i mercati, listini Ue in calo

La Repubblica ECONOMIA

Il Nikkei a Tokyo ha chiuso in calo dello 0,90% a 27,522.26, dopo essere crollato durante la sessione fino a -2%.

Oggi le quotazioni sopno in calo: Il greggio Wti di riferimento cede l'1,65% a 83,90 dollari al barile; il Brent del Mare del Nord perde l'1,73% a 86,85 dollari

Indicazioni che hanno spinto al ribasso Wall Street in chiusura, con il Nasdaq a -1,3%.

Tra queste Netflix, che ieri ha messo in evidenza prospettive deludenti sul fronte dei nuovi abbonati. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

In risalita a 135,3 punti lo. spread tra Btp e Bund tedeschi, pur con il rendimento annuo dei. titoli decennali in calo di 1,4 punti all’1,1285%. Completamente in rosso il paniere dei grandi titoli, ad. (Corriere Quotidiano)

Il Cac40 di Parigi e' sceso dell'1,04%, l'Ibex35 di Madrid dell'1,27% e lo Stoxx 600 Europe dell'1,4%. Poco significativi i progressi dei titoli che si sono mantenuti in positivo: Moncler +1,9%, Enel +1,44%, Terna +1,29% e Tenaris +0,97% (Borsa Italiana)

In deciso calo il Nasdaq per la terza seduta consecutiva, penalizzata dal crollo di Netflix dopo le deboli stime di crescita dei nuovi abbonati nel primo trimestre. Il ritracciamento del greggio anche oggi continua a condizionare l’andamento del comparto: Eni e Saipem perdono rispettivamente l’1,9% e lo 0,9% (FX Empire Italy)

Chiusura in netto calo per le Borse europee, frenate in partenza dall’avvio debole di Wall Street e dall’andamento negativo del Nasdaq con il crollo di Netflix (-20%), seguito al calo di nuovi abbonati nel quarto trimestre. (Bizjournal.it - Liguria)

S&P-500. Stellantis. Innovatec. CrowdFundMe. Sessione debole per l', che scambia con un calo dello 0,35% (Teleborsa)

Pesano sui listini i timori di una stretta da parte delle banche centrali dopo il balzo dell'inflazione negli Usa e in Europa. Stellantis cede il 4% dopo la cessione dell'1,1% da parte della cinese Dongfeng, Volvo il 3,5%, Ferrari il 3,27%, Volkswagen il 2,2% e Bmw il 2%. (Tiscali.it)