UBI Banca, il CAR boccia l'OPS di IntesaSanpaolo

SoldiOnline.it ECONOMIA

Secondo i soci, l’OPS, così come progettata, deve definirsi “ostile” e non in linea con i valori dell’istituto.

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20 feb 2020 ore 14:25. Il CAR, il patto di consultazione che raggruppa il 18% del capitale di UBI Banca, ha bollato come “inaccettabile” l’offerta pubblica di scambio promossa da IntesaSanpaolo. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altri media

Il progetto varato da Intesa Sanpaolo per conquistare la terza banca italiana, ovverosia Ubi, trova un ostacolo sul suo percorso. "Ubi è una banca sana, redditizia e ben gestita per competenze e risorse umane, competitiva e riconosciuta sul mercato di riferimento. (Milano Finanza)

Di certo, Ubi non fa gola soltanto a Intesa Sanpaolo: secondo Il Messaggero, infatti, prima dell’Ops annunciata da Ca’ de Sass anche Bnp Paribas aveva allo studio un’offerta per l’istituto bergamasco, con l’ausilio di una banca Usa e un premio del 22% sui valori correnti. (Finanza Operativa)

Il no dei grandi soci di Ubi Banca all’Ops di Intesa ha raffreddato un po’ l’entusiasmo della Borsa nel successo dell’operazione. Ubi, il no del Car non frena Messina. «Resto positivo, ma niente aumenti» Il patto di consultazione: «Dobbiamo tutelare l’investimento e la banca con i suoi territori di riferimento». (L'Eco di Bergamo)

Gli svantaggi dell’operazione. Il comunicato del Car, il gruppo, creato dal patto di consultazione, che detiene il 17,8% delle quote di UBI Banca è stato chiaro: l’offerta di Intesa Sanpaolo è stata giudicata del tutto inadeguata. (Starting Finance)

I membri del patto di sindacato «Car», che pesa per poco meno del 18% del capitale dell’istituto bergamasco, si sono incontrati per circa 4 ore stamattina a Palazzo del Monte, sede operativa della famiglia Bosatelli, e hanno respinto come «non concordata, ostile e irricevibile» la proposta avanzata da Carlo Messina. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Una posizione quasi politica quella del patto di consultazione, che possiede il 18% di Ubi Banca e spera quindi di fare 'proseliti' della sua idea anche tra le file degli altri soci storici. Ubi, del resto, è una banca "sana, stabile, redditizia, ben gestita, riconosciuta sul mercato di riferimento". (Today)