I test per un vaccino “jolly” contro tutti i coronavirus

TIMgate SALUTE

Il vaccino è stato per il momento sperimentato sui topi e si è dimostrato efficace nello stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti non solo contro SarsCov2 (il virus del Covid-19), ma anche contro SarsCov1 (quello responsabile della Sars) e contro altri tre tipi di coronavirus simili, derivanti da pangolini e pipistrelli.------. . News dalla pandemia, giorno dopo giorno. ------. (TIMgate)

La notizia riportata su altri giornali

Il report sottolinea inoltre come per i Paesi più poveri sarà difficile vaccinare il 70% della popolazione se non verranno aiutati dai Paesi più ricchi. Il raggiungimento della soglia del 70% dei vaccinati per i Paesi meno abbienti potrebbe avvenire nel 2030, e queste sono stime piuttosto ottimistiche. (Periodico Italiano)

Dopo il farmaco antivirale prodotto da Merck, in Giappone si lavora ad un vaccino ‘jolly’ in grado di contrastare non solo le varianti, ma anche gli altri cronavorus di derivazione animale. Per superare questo problema, i ricercatori giapponesi hanno ‘incappucciato’ la proteina Spike, in modo che il sistema immunitario non ne riconoscesse la ‘testa’ virus-specifica ma il ‘cuore’, che si mantiene quasi identico nei vari coronavirus (QuiFinanza)

Il gruppo afferma inoltre di voler ora praticare un attivismo più prominente e «portare nel dibattito pubblico prospettive di sinistra ed emancipatrici». Ogni settimana gli oppositori delle misure Covid si riuniscono a Berna per protestare contro le politiche portate avanti dal Governo federale in materia di gestione della pandemia. (Ticinonline)

«Ai favorevoli al vaccino chiedo di non promuovere comportamenti discriminatori nei confronti di chi ha idee opposte. «Il dibattito è sempre costruttivo - dice Gringeri - se genera violenza contro chi si adopera per salvare le cose diventa pericoloso (Corriere della Sera)

Nel nostro cantone sono ricoverate 5 persone, una delle quali in terapia intensiva, mentre in Svizzera le nuove ospedalizzazioni ieri erano 39. Per questa ragione, «continuare a essere troppo fermi sulle misure di protezione, a mio (Corriere del Ticino)

"Siamo fiduciosi". Sebbene sia necessario molto lavoro per tradurre la strategia sugli esseri umani, Kurosaki rimane fiducioso che l'approccio possa prevenire futuri focolai di coronavirus. (ilGiornale.it)