Kaspersky lancia l’allarme: i nostri dati biometrici sono a rischio?

Negli ultimi anni ci siamo pian piano abituati a utilizzare i nostri dati biometrici (impronte digitali, viso, voce e iride) per le operazioni di login, andando a sostituire strumenti come password, pin e badge.

Questo vale in particolare per i database che contengono dati biometrici e che non sono dotati di alcun sistema di protezione”, ha dichiarato Kirill Kruglov, senior security expert, Kaspersky ICS CERT. (Tom's Hardware Italia)

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L’utilizzo della biometria nei passaporti (pratica che ormai riguarda la maggior parte dei paesi avanzati del mondo, compresa l’Italia) è solo la punta dell'iceberg. Nel report si mette in evidenza che anche la polizia italiana sta attualmente testando l’uso di tecnologie di riconoscimento facciale. (Tiscali.it)

Queste minacce sono state bloccate sul 14,4% di tutti i sistemi di elaborazione dei dati biometrici. Nel terzo trimestre del 2019, il 37% dei computer utilizzati per raccogliere, elaborare e memorizzare dati biometrici (come impronte digitali, geometria della mano, viso, voce e iride) ha subito almeno un tentativo di infezione da malware. (la Repubblica)