L'allarme della Bank of England: “Siamo in recessione. Crisi economica peggio del 2008-09”

Londra, Italia ESTERI

Adesso è arrivata la conferma dalla Bank of England (BoE), la maggiore autorità economica del Regno Unito, con un comunicato durissimo.

In termini pratici, si stima che il reddito medio della famiglia britannica scenderà di 2mila sterline nel corso di quest’anno e del prossimo mentre i costi continueranno ad aumentare.

La crisi sarà peggio di quella del 2008-09, ammoniscono gli esperti della BoE, e sarà la peggiore vista dai tempi della Seconda Guerra Mondiale

È una recessione che ha una causa evidente: il maggior costo del gas in seguito al conflitto ucraino (Londra, Italia)

Ne parlano anche altri media

Sebbene la Banca d’Inghilterra abbia approvato cinque aumenti consecutivi dei tassi da dicembre, nessuno è stato superiore a un quarto di punto. L’ultima volta che il Regno Unito ha approvato un simile aumento dei tassi è stato nel dicembre 1994. (Il Fatto Quotidiano)

Milano sale dello 0,31%%, Francoforte dello 0,54% e Parigi dello 0,64%. Solo Londra resta indietro e sale dello 0,04%. (la Repubblica)

È principalmente sede di grandi gruppi internazionali che dipendono più dall'economia mondiale che dalla crescita del Regno Unito. Che fare con gli investimenti in Regno Unito? (Altroconsumo)

E anche la Bank of England tira dritto senza guardare in faccia a nessuna possibile recessione. La vecchia signora (the old lady), come viene chiamata l’istituzione monetaria inglese, ha deciso questa settimana di rialzare nuovamente il suo tasso di riferimento, di 0,50%, per la sesta volta consecutiva e portandolo così all’1,75%. (Milano Finanza)

Pur promettendo nuovi rialzi decisi se servirà per frenare i prezzi, la Banca d'Inghilterra lancia l'allarme sulla crescita: l'economia britannica va verso una recessione lunga oltre un anno causata del caro-prezzi causato principalmente dall'energia. (Tiscali Notizie)

- ROMA, 04 AGO - La Bank of England decide il sesto rialzo dei tassi d'interesse consecutivo, con una stretta da mezzo punto (record da 27 anni) di fronte a un'inflazione stimata per fine 2022 al 13%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)