Condoni e sanatorie di contributi: per l’Inps un buco da 6,6 miliardi

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

A causa dei vari condoni contributivi approvati tra il 2018 e il 2022, lo Stato sarà costretto a reperire ben 6,6 miliardi di euro per coprire il buco che si creerà nei conti dell’Inps. A fare i calcoli è il Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’istituto previdenziale, in una delibera appena approvata. In pratica, … (Il Fatto Quotidiano)

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I contributi dovuti ma non pagati Il Civ dell'Inps fa sapere che l'ammanco è dovuto alle operazioni "saldo e stralcio" operati tra il 2018 e il 2022 (TGLA7)

Il passivo deriva dalle misure di stralcio dei debiti con il fisco, che hanno rimosso alcuni crediti dell'Inps nei confronti delle imprese. Il Civ identifica anche quali misure hanno creato quali debiti, e avvisa il Governo che, nel prossimo futuro, sarà necessario trovare delle coperture nella "fiscalità generale", cioè prese dalle tasse pagate dai cittadini ogni anno, ulteriori ai contributi pensionistici. (QuiFinanza)

Buco da sei miliardi nelle casse dell’Inps, il condono targato Lega presenta il conto

Pagando, quindi, meno di quanto dovuto. E funziona più o meno così: le imprese che non hanno versato i contributi previdenziali ai rispettivi lavoratori, si sono messe in regola con il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali fortemente voluto dalla Lega. (la notizia)

L'Inps lancia l'allarme: si è creato un buco da 6,6 miliardi nelle pensioni dei lavoratori dipendenti. Si tratta dei contributi dovuti ai lavoratori dipendenti e non pagati dalle aziende e in seguito “condonati” attraverso tre provvedimenti di governo (decreti legge) e Parlamento (legge ordinaria) tra il 2018 e il 2022. (Tgcom24)

Questo ammanco riguarda in particolare le pensioni dei lavoratori dipendenti di aziende che hanno beneficiato del condono sui contributi non versati. (la notizia)