Auto elettriche, sindacati e padroni preoccupati

FormulaPassion.it ECONOMIA

Un allarme lanciato sia dalle case automobilistiche in prima persona, sia dai sindacati che difendono questi lavoratori.

I cui posti di lavoro, anche in grande misura, sono a serio rischio.

Da entrambe le parti, quindi, la questione desta preoccupazione: come scrive l’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, “l’auto elettrica convince poco sia i sindacati che i padroni“

Dall’altro c’è invece chi, pur sostenendo la parziale utilità delle auto elettriche in questo senso, non riesce a far finta che questa transizione avrà un forte impatto sui lavoratori del settore. (FormulaPassion.it)

Ne parlano anche altre testate

Ad anticipare gli effetti del passaggio completo alle auto elettriche è il settore sindacale. La transizione verso le auto elettriche potrebbe causare danni enormi alla filiera automotive italiana che rappresenta un importantissimo punto di riferimento per tutto il settore produttivo nazionale. (Tom's Hardware)

Su una auto elettrica la batteria incide fini al 40% del costo totale del veicolo La batteria dei veicoli elettrici è la componente più importante. Come concezione, le auto elettriche sono tutta una cosa completamente differente dalle auto tradizionali. (ClubAlfa.it)

Rischio perdita di posti di lavoro con il passaggio all’auto elettrica. Solo in Italia la transizione ci costerebbe ben 60 mila posti di lavoro entro il 2035, secondo l’inchiesta di Milena Gabanelli del Corriere della Sera. (NEWSAUTO)

I powertrain dei veicoli a batteria hanno pochissimi pezzi e questo può far temere per i componentisti auto in difficoltà per l’auto elettrica. Cosa si può fare per i componentisti auto in difficoltà per l’auto elettrica? (Inforicambi)

Automotive e transizione elettrica, a rischio i lavoratori sulla gamma dei motori endotermici. Chi rischia di più naturalmente, sono i lavoratori che oggi sono impegnati nelle produzioni dei motori a gasolio, che sono circa 5.000. (ClubAlfa.it)

La Cina non ha per ora fissato scadenze, ma negli ultimi dieci anni ha sovvenzionato l’industria delle auto elettriche con circa 100 miliardi di dollari e sono nate 300 imprese specializzate. Altri 600 posti in bilico alla Marelli, oggi del fondo Kkr, dove si produce componentistica per il motore endotermico. (torinonews24.it)