Xi alla parata di Mosca con i soldati cinesi. «Nessuno separerà la Cina dalla Russia»
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Ad attendere Xi Jinping, sbarcato mercoledì 7 a Mosca, c’erano i soldati dell’Esercito popolare, che negli ultimi giorni hanno marciato nelle vie della capitale russa. Il drappello d’onore di un centinaio di militari dell’Epl ha sfilato cantando inni patriottici e anti giapponesi in vista della Giornata della vittoria, il 9 maggio, che registrerà il quarantaquattresimo incontro in una dozzina d’anni tra Vladimir Putin e Xi, ospite al Cremlino per l’undicesima volta. (Domani)
Su altre fonti
MOSCA. Cina e Russia devono lavorare insieme contro il "bullismo egemonico". E' stato il presidente cinese Xi Jinping a chiederlo, in apertura del suo incontro a Mosca con l'omologo russo Vladimir Putin (La Stampa)
Milano, 8 mag. - Xi Jinping è arrivato al Cremlino per un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. Il presidente cinese ha dichiarato che Pechino starà al fianco di Mosca di fronte a "prepotenze egemoniche" durante l'incontro con la controparte russa Vladimir Putin al Cremlino. (L'Unione Sarda.it)
“La Cina non è una potenza revisionista”. Zhou Bo, ex colonnello dell’esercito cinese, esperto di sicurezza e autore di Should the World Fear China? (Hurst Publisher, giugno 2025) spiega al Fatto Quotidiano perché la visita di Xi Jinping a Mosca di domani per l’80° anniversario della vittoria sovietica contro i nazisti non dovrebbe allarmare l’Occidente. (Il Fatto Quotidiano)
La Russia e la Cina continuano a rafforzare i loro legami "a beneficio dei popoli dei due Paesi", ma essi non sono "contro nessuno". Xi ha detto a Putin che "Cina e Russia devono lavorare insieme contro il bullismo egemonico. (RaiNews)
Domani – a distanza di ottant'anni – i cittadini della Federazione Russa, nessuno escluso, festeggeranno la fine della Seconda Guerra Mondiale, la “ Guerra Patriottica”. (Il Giornale d'Italia)
Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato al Cremlino questa mattina per colloqui con il suo omologo Vladimir Putin. I due leader si sono stretti calorosamente la mano prima di accogliere le delegazioni con un sorriso. (la Repubblica)
