In crescita Pil e occupazione in Italia, boccata di ossigeno all'economia

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Dopo un primo trimestre del 2021 in lieve recupero, nel secondo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita molto sostenuta.

Confrontando il secondo trimestre 2021 con il precedente, il livello dell’occupazione è più elevato dell’1,0%, con un aumento di 223mila unità.

A seguito della risalita dell’occupazione registrata a partire da febbraio 2021, il numero di occupati a giugno 2021 è superiore a quello di giugno 2020 dell’1,2% (+267mila unità)

L’incremento tendenziale eccezionalmente marcato del Pil deriva dal confronto con il punto di minimo toccato nel secondo trimestre del 2020 in corrispondenza dell’apice della crisi sanitaria. (Vasto Web)

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Il dato, spiega l'Istituto, si basa sull'ipotesi di una crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno. La variazione acquisita del Pil per il 2021 è pari a +4,8%, rileva l'Istat, con la stima preliminare del Pil relativa al secondo trimestre. (Adnkronos)

La variante Delta è lo spauracchio necessario e al momento giusto per calciare il barattolo, procrastinando una situazione eccezionale. Anzi, è proprio quello che vanno cercando, specie adesso che il dato sul PIL USA offre loro spunti concreti di preoccupazione. (InvestireOggi.it)

In uno dei paesi che è affondato di più a causa delcongelamentodella società e dell’economia per contenere la diffusione del Covid (un clamoroso meno 8,9% del Pil) ora si grida al «boom economico» perché le previsioni Istat del mese digiugno registrano un aumento inaspettato del 2,7%del Pil che lascia intravedere a fine anno un Pil al 6% . (Il Manifesto)

L’eccezionale incremento tendenziale deriva dal confronto con il secondo trimestre del 2020, in cui è stato toccato un punto minimo causato dalla crisi economica e sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19. (QuiFinanza)

«La ripresa del Pil nel 2021 traina il calo del numero italiani che hanno rinunciato a cercare un’occupazione con una buona notizia per famiglie e imprese». (Riviera24)

Tirando le somme siamo a metà del recupero sul pre-crisi: ancora 470mila persone in meno al lavoro. Nel primo trimestre del 2021 il Pil era diminuito dello 0,3% nell'area euro e dello 0,1% nell'Ue. (ilGiornale.it)