Omicron e nuove varianti, ecco il polivaccino: dall'Australia agli Stati Uniti primi test per un'unica profila

Il Messaggero SALUTE

«Temo sarà necessaria» prevede Roberto Cauda, direttore di Malattie infettive al Policlinico Gemelli di Roma.

Giovedì 13 Gennaio 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 00:36. Un anno fa le prime dosi.

Ma, adesso, le condizioni sono diverse e dobbiamo aspettare il picco per la fine di gennaio e le prime settimane di febbraio

E nei laboratori, dall’Australia agli Stati Uniti, si parla di successi incoraggianti per la costruzione di un vaccino universale. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri giornali

«Temo sarà necessaria» prevede Roberto Cauda, direttore di Malattie infettive al Policlinico Gemelli di Roma. E nei laboratori, dall’Australia agli Stati Uniti, si parla di successi incoraggianti per la costruzione di un vaccino universale. (Il Mattino)

Un “panvaccino” destinato a combattere quei gruppi composti da tutti i virus che presentano somiglianze genetiche fra loro. Giovedì 13 Gennaio 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 00:36. Un anno fa le prime dosi. (Il Messaggero)