Cosa succede in Colombia, dove l’esercito sta sparando sui manifestanti

LifeGate ESTERI

I dietrofront del presidente sul pacchetto fiscale servono allora a poco, le proteste vanno ben al di là di questo

Da qualche giorno la Colombia è scossa da violente manifestazioni che sono già costate la vita a decine di persone.

Una riforma fiscale che colpisce i ceti più poveri ha fatto esplodere le proteste in Colombia, con decine di morti e centinaia di feriti.

I feriti sarebbero nell’ordine delle centinaia, così come centinaia sono i manifestanti che sono stati arrestati. (LifeGate)

Ne parlano anche altri media

(PRIMAPRESS) - BOGOTÀ (COLOMBIA) - Almeno 17 persone sono morte (16 civili e un poliziotto), e più di 800 sono rimaste ferite nei disordini seguiti a 5 giorni di massicce proteste in Colombia contro un progetto di riforma fiscale promosso dal governo di Duque. (PrimaPress)

La riforma tributaria prevedeva un aumento generalizzato delle tasse e delle imposte che andavano a gravare per il 70 per cento sulle classi poveri e medie della popolazione. Inoltre ieri Duque ha annunciato ufficialmente che verrà ritirata la riforma tributaria dopo che in precedenza aveva affermato la sua revisione. (Farodiroma)

Lo hanno riferito autorità colombiane. - (PRIMAPRESS) (PrimaPress)

Anzi, si sono allargate anche in altre città, trasformandosi in una critica generale e più radicale al governo e alla sua gestione della pandemia. I primi a scendere per strada sono stati gli studenti, ai quali poi si sono aggiunte tutte le altre categorie. (Fanpage.it)

Per ora sono 19 le vittime e circa 900 i feriti durante diversi giorni di proteste in tutta la Colombia contro la proposta di aumento delle tasse, destinate a colmare la voragine fiscale legata alla pandemia. (AGC COMMUNICATION)

Stando ai dati della Defensoria del pueblo, un organismo del governo che si occupa di diritti umani, sono almeno 19 le persone rimaste uccise durante le proteste a partire dal 28 aprile. L’Onu ha esortato il governo del presidente Ivan Duque a “proteggere i diritti umani”. (Dire)