L’industria energetica canadese festeggia le dimissioni di Justin Trudeau
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Si prevede che nei prossimi anni il Canada continuerà a crescere come potenza petrolifera grazie alla firma di nuovi accordi di espansione da parte del governo dell’Alberta, all’apertura di un nuovo terminal petrolifero a Vancouver e , soprattutto, alle dimissioni del Primo Ministro Justin Trudeau. A gennaio, il governo della principale provincia produttrice di petrolio, l‘Alberta, ha firmato un nuovo accordo con la società di oleodotti Enbridge, con sede a Calgary, per incrementare le esportazioni di petrolio verso gli Stati Uniti (Scenari Economici)
Su altri giornali
Dopo le dimissioni di Justin Trudeau si profilano due scenari: nuovo premier liberale fino a ottobre o elezioni anticipate. Nel frattempo Trump: “Canada 51esimo Stato Usa” (FIRSTonline)
La caduta finale invece ha solidi motivi, radicati nell’esasperazione dell’elettorato per l’alto deficit pubblico, l’inflazione in crescita, il caro vita, una carbon tax vessatoria, l’irrequietezza della minoranza francofona e la scarsità di alloggi conseguenza di un tasso eccessivo di immigrazione. (Tempi.it)
A distanza di dieci anni, l’opinione dell’ebraismo canadese sul premier è radicalmente cambiata. «Non c’è motivo di pensare che Justin Trudeau non sia favorevole a Israele e agli ebrei», scriveva nel 2015 il sito The Canadian Jewish News. (Moked)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev "Ho intenzione di dimettermi da leader del partito, da Primo Ministro, dopo che il partito avrà selezionato il suo prossimo leader. Questo paese merita una vera scelta alle prossime elezioni. (Il Sole 24 ORE)
"Ho intenzione di dimettermi da leader del partito, da Primo Ministro, dopo che il partito avrà selezionato il suo prossimo leader. Questo paese merita una vera scelta alle prossime elezioni. " Così il Presidente del Canada Justin Trudeau annuncia le dimissioni. (il Giornale)
Trudeau ha comunicato che rimarrà nelle sue funzioni fino a quando il suo partito non potrà scegliere un nuovo leader e che il parlamento sarà prorogato – o sospeso – fino al 24 marzo. Trudeau, 53 anni, uno dei maggiori rappresentanti dell’establishment progressista mondiale, sostenuto dai globalisti e da organizzazioni come il World Economic Forum, aveva dovuto affrontare richieste di dimissioni sempre più numerose giunte dal suo stesso partito. (L'INDIPENDENTE)