Ictus cerebrale | OK Salute e Benessere

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L’ictus può̀ interessare:. il cervello,. il midollo spinale: in questo caso si parla di lesioni ischemiche o emorragiche.

La stragrande maggioranza riguarda stili di vita e comportamenti che possono essere modificati, tanto che si sostiene che nel 90% dei casi l’ictus possa essere prevenuto.

Solo successivamente può essere messo a punto il piano di riabilitazione.

Le ragioni per cui si verifica possono essere molte:. (Ok Salute e Benessere)

Ne parlano anche altri giornali

Proprio gli esperti della Federazione hanno voluto sottolineare alcune semplici indicazioni in merito, come modificare il proprio stile di vita, curando e monitorando ad esempio alcune patologie che possono essere causa di ictus. (Sky Tg24 )

Perché la rapidità è cruciale. Se si affronta entro le prime tre-quattro ore dall’inizio dei sintomi, arrivando presto in ospedale, l’ictus può essere trattato in modo efficace. Attenzione alla prevenzione. (DiLei)

E' questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato dalla World Stroke Organization in occasione della Giornata Mondiale contro l'Ictus Cerebrale che si celebra oggi, 29 ottobre. A seconda infatti delle caratteristiche del disturbo che si procede o al trattamento farmacologico o alla rimozione del coagulo tramite trombectomia endovascolare. (Fondazione Umberto Veronesi)

Tuttora i casi di ictus in cui un vaso del cervello viene occluso o si rompe sono fra i 120 e i 150mila l’anno in Italia e di questi la metà resta con una disabilità più o meno grave, ma arrivando presto in ospedale gli esiti negativi si riducono: «Le nuove linee guida hanno ampliato la finestra temporale per gli interventi di trombolisi (farmaci che sciolgono i trombi, ndr) e trombectomia (procedura per rimuovere il trombo occlusivo, ndr), è quindi aumentato il numero di chi può beneficiare delle cure. (Corriere della Sera)

Migliorare questo flusso di sangue per guadagnare tempo potrebbe essere la chiave per ridurre ancora di più gli effetti dell’ictus. Attualmente sono circa 1 milione i sopravvissuti con esiti di ictus più o meno invalidanti. (La Repubblica)