Como, fermato con un assegno da 100 milioni prima della dogana

QuiComo INTERNO

L'italiano è risultato essere già stato condannato per narcotraffico ed essere attualmente sotto processo per usura.

Ha cercato di oltre passare la dogana con un assegno da 100 milioni di euro.

Oltre al maxi assegno in macchina i finanzieri hanno trovato un contratto stipulato tra i due uomini che prevedeva il pagamento di 14 milioni di euro al momento dell'incasso dell'assegno.

L'assegno sequestrato su ordine del pm Simona Di Salvo del Tribunale di Como è stato emesso dal Credito Suisse di Ginevra (QuiComo)

Ne parlano anche altri media

Zinnà risulta già condannato per narcotraffico internazionale nell’ambito dell’operazione “Decollo”, condotta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e ora è inoltre a processo a Vibo Valentia con l’accusa di usura. (Corriere della Sera)

Zinnà è stato condannato per narcotraffico internazionale nell'operazione "Decollo" della Dda di Catanzaro e ora è sotto processo per usura a Vibo Valentia. I finanzieri hanno anche sequestrato un contratto stipulato fra l'iraniano e il vibonese relativo al pagamento di 14,5 milioni di euro all'atto dell'incasso dell'assegno da 100 milioni. (Gazzetta di Parma)

I due indagati sono assistiti dagli avvocati Francesco e Paola Stilo del foro di Vibo Valentia. I finanzieri hanno anche sequestrato un contratto stipulato fra l'iraniano e il vibonese relativo al pagamento di 14,5 milioni di euro all'atto dell'incasso dell'assegno da 100 milioni. (Tiscali.it)

Innanzitutto il titolo di credito risulta essere scaduto lo scorso mese di ottobre e quindi non è più valido. (Ticinonews.ch)

Sequestrato un contratto da 14 milioni da pagare all’atto dell’incasso dell’assegno. Condividi su. . . . . VIBO VALENTIA Bloccati alla frontiera con un assegno da cento milioni di euro. Sequestrato anche un contratto stipulato fra l’iraniano e il vibonese relativo al pagamento di 14 milioni e mezzo di euro all’atto dell’incasso dell’assegno da 100 milioni di euro. (Corriere della Calabria)

I due uomini, un iraniano di 38 anni e un italiano di 56, sarebbero indagati per riciclaggio. In macchina i finanzieri hanno trovato un contratto stipulato tra i due uomini che prevedeva il pagamento di 14 milioni di euro al momento dell'incasso dell'assegno. (Today)