Meloni contro il terzo mandato, il governo impugna la legge De Luca
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ROMA - Nel giorno della conferenza stampa del premier Giorgia Meloni, il Consiglio dei ministri, convocato per le 18 di domani, si esprimerà sul tema del terzo mandato, una questione che si trascina da tempo e che vede l'esecutivo allineato per impugnare la legge regionale della Campania, in scadenza il prossimo 10 gennaio. La norma, ideata per consentire al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di ricandidarsi per la terza volta, sarà portata davanti alla Consulta.
Il veto della premier Meloni sul terzo mandato, volto a contrastare la Lega, si inserisce in una strategia più ampia che mira a conquistare il Nord, con particolare attenzione a Veneto e Friuli. Anche Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha deciso di non sostenere De Luca, allineandosi così alla posizione del governo.
Palazzo Chigi sta lavorando a un ricorso da depositare alla Consulta contro la cosiddetta "legge De Luca", ritenuta un escamotage per aggirare la restrizione sul terzo mandato. La questione, che coinvolge direttamente la contabilità personale delle poltrone, mette il Partito Democratico in una posizione scomoda, costringendolo a tifare per l'esecutivo pur di evitare l'ipotesi di una lista De Luca alle prossime elezioni regionali.
Quando giovedì Giorgia Meloni riunirà il Consiglio dei ministri, spiegherà alla squadra di governo il "no" al terzo mandato per i presidenti di Regione, ribadendo la necessità di rispettare i limiti imposti dalla legge e di evitare manovre che possano minare la credibilità delle istituzioni.