Medici di famiglia dipendenti del SSN? Fa discutere la proposta di Schillaci
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Da liberi professionisti convenzionati al Sistema Sanitario nazionale a suoi dipendenti, per lavorare sul territorio nelle future Case di Comunità. L'ipotesi ventilata dal Ministro della salute Schillaci nell'ambito dell'annunciata riforma sanitaria rivedrebbe così il ruolo svolto dai medici delle cure primarie. Nell'idea del ministro dovranno essere il primo riferimento dei cittadini rispetto alle richieste di salute. (RaiNews)
La notizia riportata su altri giornali
I giovani dottori che decideranno dopo la nuova specializzazione universitaria in cure primarie di diventare medici di famiglia non saranno più infatti come oggi dei “liberi professionisti” che siglano una convenzione... (NT+ Enti Locali & Edilizia)
I nuovi medici di famiglia saranno assunti direttamente dal Servizio sanitario nazionale per lavorare sul territorio a cui saranno assegnati dai distretti. Prioritariamente alle oltre 1.400 case di comunità che apriranno in tutta Italia entro metà del prossimo anno grazie ai fondi del Pnrr. (Nurse Times)
Venti milioni di ore l’anno: è il tempo che, già oggi, gli oltre quarantamila medici di medicina generale italiani sono pronti a dedicare ai servizi per i cittadini nelle Case di Comunità. E questo grazie alla nuova convenzione, che per molti aspetti diventa operativa nel 2025, attivando finalmente, per i medici di medicina generale, il ruolo unico. (Sanità24)
Medici di famiglia. Fmt: “Il Governo sbaglia su passaggio a dipendenza e su case di comunità” 08 GEN (Quotidiano Sanità)
«Molti dei nostri concittadini non sono in buona salute e non hanno abbastanza soldi per curarsi, è venuto il momento di aiutarli. E non è sufficiente costruire infrastrutture, le dobbiamo distribuire in modo uniforme nel Paese e farci carico degli operatori e dei servizi. (Corriere della Sera)