Alessandro Sallusti: «Io orgoglioso di mio nonno Biagio, che fu fucilato dai partigiani. Ma non ho avuto la tentazione di diventare fascista»

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Alessandro Sallusti, nel suo nuovo libro, L’eresia liberale, che Rizzoli sta per pubblicare, lei accenna per la prima volta alla storia della sua famiglia. Suo nonno, Biagio Sallusti, fu fucilato dai partigiani. «Se lei cerca il mio nome su Wikipedia, la prima cosa che scrivono è che avevo il nonno fascista. Come una lettera scarlatta, come una condanna inappellabile. Non so se mio nonno fosse davvero fascista. (Corriere della Sera)
Su altre testate
Sasso, carta, forbice. È una strana confidenza e per nulla scontata. (il Giornale)
Il nuovo libro e Feltri che «lancia improperi contro quelli che in campo ci stanno ancora» (Open)
Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, in una intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, ricorda i lavori fatti da ragazzino, a partire da quello di benzinaio: “Avevo dodici anni, dovevo rimboccarmi la tuta troppo grande; stipendio zero, solo mance”. (Il Riformista)

E non ha fatto differenza la storia della famiglia di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, che nel libro in uscita il 15 aprile, edito da Rizzoli, "L'eresia liberale", per la prima volta ha raccontato quanto accaduto ai suoi nonni durante il fascismo. (il Giornale)
Scalfari, Balilla a 6 anni, poi espulso per un articolo Giorgio Napolitano, il breve periodo nei GUF (Virgilio)