Dazi, gli Stati Uniti potrebbero attenuarli dopo i recenti incontri commerciali con la Cina
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La questione dei dazi commerciali a carico delle auto elettriche cinesi raddoppiati dagli Stati Uniti sono naturalmente oggetto di un intenso dibattito. A renderlo tale gli ormai tradizionali dissapori tra i due Paesi, che sembrano ormai non dipendere neanche dal colore dell’amministrazione di Washington. A tal proposito occorre però sottolineare come nei colloqui che sono intercorsi alcuni giorni fa, il “pontiere ” Jake Sullivan abbia cercato di presentarsi con uno stile meno aggressivo del solito. (ClubAlfa.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ad affermarlo nel corso di una conversazione con la Reuters è stato lo stesso CEO del marchio spagnolo controllato dalla Volkswagen, Wayne Griffiths. A rendere reale tale pericolo è il fatto che aumentare il prezzo del SUV completamente elettrico, che viene attualmente venduto a circa 52mila euro, al fine di riuscire a coprire i costi, non è un’opzione nell’attuale contesto economico europeo. (ClubAlfa.it)
La partita a scacchi tra Bruxelles e Pechino registra ogni giorno una nuova mossa. La prima a muovere è stata la UE, imponendo dazi di diversi entità sulla elettriche cinesi a partire dal 5 luglio. MG4 made in Tailandia per aggirare i dazi Ue? Il più importante produttore di auto elettriche cinesi sta cercando il modo di dribblare la sovrattassa europea. (Vaielettrico.it)
Lo scorso mese le vendite di bev cinesi sono diminuite del 39% rispetto a giugno e del 9,7% anno su anno mentre la quota di mercato è calata dal 10,2% al 9,9%, secondo quanto riporta Bloomberg citando dati Dataforce e Jato Dynamics. (Agenzia askanews)
He Xiaopeng, ceo della casa auto partner di Volkswagen che ha investito 700 milioni per rilevare il 5%, ha confermato a Bloomberg di essere nelle fase iniziali della ricerca e che si sta concentrando in aree con bassi rischi legati al mercato del lavoro. (Agenzia askanews)
I produttori cinesi di veicoli elettrici stanno spostando il focus sui mercati emergenti per contrastare le barriere tariffarie imposte dalle economie occidentali. Nel frattempo, in Europa, il settore dell’auto elettrica mostra segnali di rallentamento, con immatricolazioni in calo mentre cresce, invece, l’interesse per i veicoli ibridi (FIRSTonline)
Sono numerosi gli stabilimenti di auto elettriche cinesi che a breve dovrebbero essere inaugurati in Europa. A seguito dei dazi Ue del 21,3% sulle auto elettriche di Xpeng, il produttore cinese starebbe pensando di trasferirsi in Europa. (Start Magazine)