Softball in lutto: è morto il ct dell'Italia Obletter, aveva guidato le azzurre al pass per Tokyo

Il Messaggero SPORT

Parlare di te non è facile perché nel mio ruolo dovrei ricordare il grande allenatore, il condottiero che più di ogni altro in Italia ha saputo portare in trionfo le squadre che ha allenato.

(.) Caro Enrico, rileggo ancora i tuoi messaggi e, dal profondo del mio cuore, ti dico che sono immensamente orgoglioso di averti avuto come allenatore della mia Nazionale

Non ci riesco perché davanti ai miei occhi ho solo l'uomo generoso, dal cuore grande e sincero. (Il Messaggero)

Su altre fonti

Enrico Obletter, 61 anni, chietino, allenatore della Nazionale, colui che ha regalato la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo, è morto ieri all’ospedale dell’Aquila, dopo aver contratto il Covid. Il mondo del softball azzurro ha perso il suo “gigante”. (Il Messaggero)

(foto: Enrico Obletter alla guida dell’Italia del softball). 22022021 Il mio primo pensiero a Giovanna ed ai tutti i suoi cari. (ilSaronno)

La famiglia del softball ha perso il suo gigante: addio Enrico La signora Giovanna Palermi, non potendo in questo momento farlo personalmente, desidera, per suo tramite, ringraziare tutti per i tantissimi attestati di stima ricevuti e, in particolare, il personale sanitario dell’Ospedale dell’Aquila che ha così tanto combattuto per tenere Enrico fra noi. (Federazione Italiana Baseball)

Aveva 62 anni. Grazie al suo lavoro la rappresentativa italiana in tre anni è riuscita ad arrivare ai massimi livelli nelle competizioni. (Vesuvius.it)

Sul sito della federazione italiana softball è riportata una lettera del presidente Andrea Marcon, che è rimasto in continuo contatto per gli aggiornamenti nelle ultime, drammatiche giornate e ha voluto dedicare a Enrico Obletter alcune parole di commiato: Da tecnico di softball ha il Parma in serie A e si è occupato della pedana di lancio azzurra per le Olimpiadi di Sydney del 2000. (varesenews.it)

Il direttore del Legnano Baseball e Softball, Chicco Pisi, grande amico, ha voluto in particolare esprimere tutto il suo cordoglio: “E’ un dolore profondo, perché ci conoscevamo dalla Convention di Bologna, credo fosse il 1987. (LegnanoNews)