OpenAI ora chiede i danni a Elon Musk: ha portato avanti una campagna per danneggiarci

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Lo scontro tra OpenAI e Musk si fa sempre più acceso. Il colosso dell'intelligenza artificiale ha fatto causa al miliardario con l'accusa di aver condotto «una campagna illegale di molestie» ai danni dell'azienda. Le accuse a OpenAI La causa, che è stata depositata presso il tribunale distrettuale federale che il mese scorso ha bloccato la mozione di Musk per impedire la trasformazione di OpenAI in un'entità a scopo di lucro, chiede delle misure punitive per le azioni del patron di Tesla e un'ingiunzione che gli impedisca di interferire ulteriormente con le attività del creatore di ChatGpt. (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Perché proprio un social clone di X sarebbe nei progetti dell’azienda madre di ChatGPT. Lo scrive The Verge, sito americano molto popolare negli ambienti tecnologici. (Il Sole 24 ORE)
OpenAI ha presentato una controdenuncia contro Elon Musk, accusandolo di azioni in "malafede" volte a rallentare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e ad assicurarsi il controllo delle innovazioni per il suo beneficio personale. (Multiplayer)
ROMA – La disputa tra OpenAI, lo sviluppatore di ChatGPT, e il co-fondatore Elon Musk ha raggiunto un nuovo livello con la presentazione di una controquerela da parte dell’azienda. L'azienda madre di ChatGPT ha presentato una controquerela, chiedendo a un tribunale federale di impedirgli ulteriori azioni legali e pubbliche (Agenzia Dire)

Ieri OpenAI ha presentato una causa federale contro Elon Musk, accusandolo di aver utilizzato ogni mezzo possibile per danneggiare l’azienda. (Investire.biz)
Un lungo articolo del ‘Wall Street Journal’ ha portato alla luce i dettagli intricati e talvolta sorprendenti sulla gestione privata della sua numerosa famiglia, e mette in evidenza strategie e dinamiche che finora non erano state raccontate. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)