Atletica italiana regina delle Olimpiadi di Tokyo. Il direttore tecnico della Nazionale è il manfredoniano Antonio La Torre

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D’accordo, tutti grandi campioni dell’atletica leggera italiana che ha trionfato alle Olimpiadi di Tokyo in programma nella capitale nipponica fino a domenica prossima.

Ma in pochi sanno che il merito maggiore della rinascita dell’atletica italiana porta la firma di un manfredoniano: Antonio La Torre, al quale deve essere riconosciuta la capacità, la pazienza, la qualità di un uomo che da quando è alla guida tecnica della Nazionale ha resuscitato la nostra atletica leggera. (l'Immediato)

Ne parlano anche altre fonti

All'aeroporto di Fiumicino infatti, la medaglia d'oro olimpica a Tokyo2020 nel salto in alto, ha trovato ad attenderlo gli amici di una vita che non potevano mancare ad un appuntamento così importante. (AnconaToday)

Questa la scritta apparsa e firmata dagli Ultras biancorossi: “Tamberi orgoglio di Ancona” Nelle ultime ore è stato affisso sull’asse attrezzato uno striscione di omaggio da parte della curva biancorossa al saltatore anconetano che si è aggiudicato l’oro nel salto in alto nelle ultime Olimpiadi di Tokyo. (AnconaToday)

Oggi, prima della gara, al mio team manager delle Fiamme Oro Sergio Baldo ho detto… non c’è due senza tre! Poi la considerazione finale, del campione olimpico, con l’animo di chi ha centrato un’impresa memorabile ma non si accontenta: “Devo realizzare (Fidal)

L'oro condiviso di Tamberi e Barshim. Il momento in cui Tamberi e Barshim si accordano per condividere il primo posto nella gara di salto in alto resterà nella storia delle Olimpiadi. Nella conversazione con l'addetto che gli spiega le possibilità, il qatariota chiede se sia possibile condividere la medaglia d'oro. (Fanpage)

Tamberi tiene in mano la medaglia, quasi come se fosse l’unico appiglio alla realtà mentre è nel mondo dei sogni. Un’ossessione vera e propria, che porta l’Azzurro a dormire con l’ambito premio al collo. (Corriere TV)

«La decisione di condividere la medaglia d’oro olimpica è stata frutto di pura emozione, rispetto e amore per il mio compagno di gara. L’opportunità di condividerlo è qualcosa di cui andrò fiero per il resto della mia vita», ha scritto Barshim su Twitter, per fugare ogni dubbio. (Donna Moderna)