"No al piano di pulizia etnica di Gaza, di concentramento ed espulsione dei palestinesi, di annessione della loro terra!"

No al piano di pulizia etnica di Gaza, di concentramento ed espulsione dei palestinesi, di annessione della loro terra!
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ANPI ESTERI

No al piano di pulizia etnica di Gaza, di concentramento ed espulsione dei palestinesi, di annessione della loro terra! Questo piano, approvato nella notte tra domenica e lunedì dal parlamento israeliano, attenderebbe per il suo dispiegamento solo la visita di Trump in Medio Oriente dal 13 al 16 maggio ed interviene in una drammatica catastrofe umanitaria che già minaccia la vita di centinaia di migliaia di persone. (ANPI)

Ne parlano anche altre fonti

Al Presidente della Repubblica Chiediamo alle istituzioni nazionali ed europee di rompere il silenzio e ogni complicità. Va fermata l’azione criminale, di pulizia etnica, di punizione collettiva del governo israeliano nei confronti della la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania! (Legambiente)

A metà aprile, l’esercito israeliano ha annunciato di aver completato l’accerchiamento di Rafah, al sud estremo della Striscia, e di averla isolata da Khan Younis attraverso il corridoio Morag scavato dopo la fine della tregua di marzo. (Il Fatto Quotidiano)

L'emittente libanese Al-Mayadeen, affiliata agli Hezbollah, riporta esplosioninella città di Aleppo, nel nord della Siria. L'origine delle esplosioni almomento è sconosciuta. Ci sarebbero stati tre raid Usa al porto petrolifero di Ras Issa a Hodeidah, in Yemen. (Corriere della Sera)

Il Financial Times accusa Israele e i governi occidentali. “Silenzio vergognoso su quanto accade a Gaza”

«We are starving», sono gli appelli che arrivano dalla Striscia, eppure il primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso che non entrerà nessun camion di aiuti umanitari prima che inizi ufficialmente l’operazione soprannominata “I carri di Gedeone”. (Domani)

TEL AVIV – «Einstein diceva che ripetere la stessa azione aspettandosi conseguenze diverse è stupidità». (la Repubblica)

Il londinese Financial Times, il più importante quotidiano economico-finanziario al mondo, prende una posizione netta contro Israele in merito a quanto sta accadendo a Gaza e sull’inazione di Stati Uniti e paesi europei. (Il Fatto Quotidiano)