Il mercato fatica, ma Lego continua a volare. E preannuncia l'attesa svolta green sui mattoncini
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Il mercato dei giocattoli ristagna, ma non per Lego e i suoi mattoncini di plastica colorati, che registra un aumento delle vendite nel primo semestre pari al +13% a 31 miliardi di corone danesi (circa 4,6 miliardi di dollari), sospinto dalla forte domanda in Europa e Nord America, e rivede al rialzo le previsioni di crescita - che saranno a due cifre - nell'intero anno. L'utile operativo dell'azienda danese è cresciuto del 26% nei primi sei mesi dell'anno. (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre fonti
Lego colora il grigio mercato dei giocattoli Non solo Novo Nordisk. Anche un’altra danese festeggia grazie ai propri affari. Le vendite degli amatissimi mattoncini Lego infatti hanno superato il mercato complessivo dei giocattoli nella prima metà dell’anno, grazie alla forte domanda in Europa e in Nord America (Start Magazine)
Lego ha annunciato un ambizioso piano per rendere i suoi iconici giocattoli più ecologici. Il colosso danese ha dichiarato che entro il 2026 punta a usare plastica da materiali rinnovabili e riciclati per produrre almeno la metà dei mattoncini e ridurre così drasticamente la sua dipendenza dai combustibili fossili. (WIRED Italia)
Negli ultimi due anni il mercato dei giocattoli non se la sta cavando benissimo. Christiansen, ha svelato oggi i risultati finanziari del primo semestre del 2024, 6 mesi caratterizzati dal lancio di un bel po' di set anche a tema film o dedicati al mondo dell'arte. (SmartWorld)
Lego ci riprova. Il celebre produttore di giocattoli ha annunciato di puntare sempre di più sulla sostenibilità e di voler raggiungere la quota del 50 per cento di mattoncini prodotto da fonti rinnovabili. (Lettera43)
I ricavi del colosso svedese passano a 31 miliardi di corone, con profitti netti a 6 miliardi. Il gruppo scandinavo, che non pubblica i risultati divisi per Paese, registra una crescita robusta specialmente nelle Americhe e in Europa, benché prosegua massiccio l’investimento sui nuovi negozi in Cina e più in generale in Asia. (retail&food)
Nonostante l’abbandono, solo pochi mesi fa, della strategia di sviluppo di un «mattoncino biodegradabile» , Lego guarda con rinnovato ottimismo all’obiettivo di eliminare, entro il 2032, ogni componente fossile dal proprio processo produttivo, anche se questo comporterà costi aggiuntivi. (Il Sole 24 ORE)