Pedina e stupra in casa una 11enne

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In un tranquillo giovedì sera a Mestre, un giovane carabiniere ha dimostrato che l'intuito, unito a un addestramento rigoroso, può fare la differenza tra la libertà e la cattura di un pericoloso criminale. Massimiliano Mulas, un 45enne con un passato criminale inquietante, è stato arrestato grazie all'azione tempestiva e intelligente di un militare fuori servizio. La vicenda ha avuto inizio con una telefonata disperata al comando dei carabinieri di Mestre. (Polesine24)
La notizia riportata su altre testate
Sono trascorse pochissime ore dalla brutale violenza aggravata. (ANTENNA TRE)
|| La Lega invoca la castrazione chimica, Fratelli d’italia lancia un monito al governo e il Partito Democratico presenta un’interrogazione parlamentare. /04/2025 MESTRE – La Lega invoca la castrazione chimica, Fratelli d’italia lancia un monito al governo e il Partito Democratico presenta un’interrogazione parlamentare. (ANTENNA TRE)
Una ragazzina di 11 anni che stava rientrando a casa in viale San Marco, è stata assalita dal 45enne Massimiliano Mulas, che l'ha spinta all'interno dell'androne del palazzo per abusare di lei. Continua a generare sgomento il caso di violenza sessuale su minore avvenuto a Mestre (Venezia). (il Giornale)

“Castrazione chimica per pedofili e stupratori: problema risolto, come peraltro già fanno altri Paesi europei. Il leader della Lega ha commentato il caso del 45enne di Tempio arrestato per aver tentato di abusare di una ragazzina: ecco le sue parole sui social (Cagliaripad.it)
«Con le dinamiche del caso che sembrano ben delineate, di fronte a quanto avvenuto la sera di giovedì scorso a Mestre non può che esserci spazio per una grande indignazione oltre che per una profonda riflessione da cui tutta la società non si può esimere. (La Nuova Sardegna)
Intanto, nei confronti del 45enne di origine sarde, nato in Germania – a Bruchsal, Baden-Württemberg – e residente a Tempio, con una sfilza di procedimenti giudiziari in corso per reati simili, uno anche in Sardegna, il «profondo sdegno» della comunità è unanime e arriva in primis dal presidente del Veneto, Luca Zaia. (La Nuova Sardegna)