Elkann: “L’industria dell’auto è a rischio”

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John Elkann suona l’allarme: la morsa dei dazi di Trump da una parte, l’ecoterrorismo normativo di Bruxelles dall’altra, e l’auto occidentale rischia la rottamazione prima ancora di essere venduta. È il quadro drammatico dipinto da John Elkann, presidente di Stellantis, all’assemblea degli azionisti del Gruppo. Ma attenzione: a lamentarsi non è un passeggero, è il comandante della nave Stellantis, che intanto affonda i profitti del 70% e distribuisce dividendi dimezzati come fossero caramelle in tempo di guerra. (Autoappassionati.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Qualcuno però ha parlato ai colleghi di Automotive News, dicendo che a oggi la lista dei candidati contiene cinque nomi e - come più volte anticipato da Stellantis stessa - il nuovo ceo del Gruppo verrà nominato entro fine giugno 2025. (Motor1.com Italia)
Stellantis, Elkann: 2024 negativo in parte per colpa nostra (L'Unione Sarda.it)
deludente". "Negli Stati Uniti, l'industria automobilistica è gravemente colpita dai dazi. Oltre al dazio del 25% imposto sui veicoli, siamo colpiti da una serie di dazi aggiuntivi, tra cui quelli su alluminio, acciaio e componenti. (RaiNews)

Dal momento che il dimissioni a sorpresa di Carlos Tavares alla fine del 2024, Stellantis è alla ricerca del suo futuro CEO. Mentre il Gruppo aveva annunciato una nomina per la prima metà del 2025, siamo a metà aprile... (ItalPassion)
TAVARES – STELLANTIS | Il 2024 passerà alla storia come un anno tremendo per il settore automobilistico, tanto in Italia come nel resto del mondo. Mentre il mercato europeo nel suo complesso ha attraversato una fase di forte contrazione, la situazione nel nostro Paese ha assunto tinte ancora più cupe. (Radio Radio)
I dazi imposti da Donald Trump e le rigide normative dell'Unione Europea sulle emissioni mettono a rischio l'industria auto. Durante l'assemblea degli azionisti del Gruppo, Elkann ha tenuto un lungo intervento in cui ha lanciato l'allarme sulle conseguenze per l'industria automotive della guerra commerciale voluta dal presidente americano e delle decisioni dell'UE sul tema della transizione, il tutto in un momento in cui la concorrenza della Cina si fa sempre più forte. (HDmotori.it)