Vladimir sulle orme di Stalin. E l’ossessione di dimostrare di non essere isolato

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Più o meno alla stessa ora in cui nella cappella Sistina il papa americano della pace «disarmata e disarmante» celebrava la sua prima messa nella nuova carica, tremila chilometri più a nord, nell’autocertificata Terza Roma della santa ortodossia, Vladimir Putin pretendeva idealmente di indossare i panni dell’erede di Josif Stalin. E lasciava intendere di essere chiamato, al pari del predecessore, allo sforzo titanico di distruggere il nazifascismo risorgente, a ottant’anni di distanza da quella gloriosa grande guerra patriottica che ne aveva determinato la fine. (Domani)
Se ne è parlato anche su altre testate
La Russia e la Cina insieme dalla parte giusta della storia tanto in relazione al passato, quanto in relazione al presente e al futuro. (Il Giornale d'Italia)
La spiaggia di Porto Ferro è pronta per trasformarsi in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dedicato alla promozione del neurosviluppo. Sassari. (SARdies.it)
Vladimir Putin e Xi Jinping sono stati al centro della scena durante la parata del Giorno della Vittoria tenutasi ieri a Mosca, sempre assieme, scambiandosi sguardi e commenti d'intesa. La commemorazione dell'80° anniversario del trionfo delle truppe sovietiche sulla Germania nazista è stata trasformata dallo zar in uno show per mostrare ai suoi detrattori che la Russia è tutt'altro che isolata. (il Giornale)

In un Cremlino blindato e simbolico alla vigilia della parata per l’anniversario della vittoria sul nazismo, Xi Jinping e Vladimir Putin stringono ancora una volta i ranghi. Un’intesa solida, definita “non diretta contro nessuno” ma che nei fatti prende di mira, senza troppi giri di parole, la politica degli Stati Uniti. (Nicolaporro.it)
Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel giorno della parata a Mosca per gli 80 anni della vittoria sulla Germania nazista. "L'insieme del paese, la società, il popolo sostengono i partecipanti all'operazione militare speciale in Ucraina”, ha dichiarato, assicurando poi che la Russia "è stata e sarà una barriera indistruttibile contro il nazismo, la russofobia, l'antisemitismo". (ItaliaOggi)