Gratta e vinci milionari, altro che truffa: quanto successo ha dell’incredibile

Il Veggente INTERNO

S’ipotizzava, cioè, che uno o più dipendenti della Lottomatica avessero messo in piedi una truffa bella e buona, spifferando ad un complice dove si trovassero i Gratta e vinci milionari.

Gratta e vinci milionari, la Procura archivia le indagini a carico del muratore mantovano che aveva vinto 3 milioni in 20 giorni.

Nelle ultime ore, infatti, la magistratura veronese ha fatto sapere che il fascicolo d’inchiesta a carico del muratore mantovano è stato archiviato

Gratta e vinci milionari, il denaro torna al muratore. (Il Veggente)

Ne parlano anche altre testate

Torneranno al legittimo vincitore i 2,4 milioni di euro vinti per due volte in soli 20 giorni al ’Gratta e Vinci’, sequestrati per accertamenti dalla magistratura veronese. Nel 2013 proprio in un autogrill ’geminiano’ venne vinto il primo premio della Lotteria Italia, cinque milioni di euro. (il Resto del Carlino)

Dopo che il denaro è stato sequestrato e i magistrati hanno iniziato a indagare, Ricardo racconta di non aver vissuto momenti facili. I quasi due milioni e mezzo di euro vinti con due 'Gratta e Vinci' nel giro di una ventina di giorni, torneranno al legittimo vincitore. (leggo.it)

Ovviamente la cosa aveva destato sospetto in paese, e molti si erano già espressi in qualcosa di poco pulito in tutta la vicenda. La storia di un muratore finito al centro delle attenzioni delle forze dell’ordine, ma la sua è solo fortuna. (ContoCorrenteOnline.it)

Diversi movimenti di danaro ed un trasferimento di oltre 19 milioni di Pesos inviato su un conto del Banco de Brasil, dello scorso 29 aprile. Per ora la polizia ha quindi deciso di sequestrare l’intera cifra da lui vinta e continuare le indagini (ContoCorrenteOnline.it)

Sbancare due volte al Gratta e vinci in così poco tempo sembra impossibile, lo so, non ci credevo neppure io. “Da un giorno all’altro – ha spiegato – io e mia moglie non potevamo più fare la spesa al supermercato” . (ilGiornale.it)

E la statistica ha le sue regole a cui sono sfuggiti (stavolta) i capricci della Dea Bendata. I sospetti. Si era ipotizzato che il piastrellista mantovano, di origini brasiliane, avesse ricevuto una “soffiata” da parte di un dipendente della concessionaria adibita alla distribuzione dei “Gratta e Vinci” (Prima la Valtellina)