Il gruppo uscente punta su Luca Martello Il Pd per ora non c’è

la Nuova di Venezia INTERNO

Il nome di Martello quale candidato sindaco è il perno su cui tutti si sono trovati d’accordo».«Abbiamo idee chiare e siamo concentrati su Celeseo, Galta, Tombelle e Vigonovo» spiegano i candidati «senza distrarci da questioni che non riguardano i temi del nostro territorio»

Viviamo Vigonovo è una lista che raggruppa «un nutrito gruppo di cittadini che hanno scelto di impegnarsi, confrontarsi e lavorare per dare a Vigonovo una vera alternativa civica, slegata dalle appartenenze ai partiti». (la Nuova di Venezia)

La notizia riportata su altri giornali

Il Covid, i candidati, l’usura dello strumento primarie: di fattori di giustificazione ce ne sono e ce ne potranno essere tanti, ma la sensazione è che Torino rischia di essere un paradigma della crisi: non dello strumento primarie, ma di come esso è utilizzato, ovvero come prosecuzione della lotta tra correnti con altri mezzi. (L'HuffPost)

Il Partito Democratico piange Giuseppe Nicolini, segretario della sezione di Borgonovo spentosi a soli 57 anni. Il segretario provinciale del Pd Silvio Bisotti dice di averne apprezzato “le doti di lealtà, concretezza, schiettezza e la sua straordinaria passione per il suo paese e la politica”. (Libertà)

Nonostante la possibilità di ragionarci con tutta calma per i due giorni di voto, e la possibilità di votare online". Parisi, quale è la sua valutazione sulla scarsa affluenza alle primarie torinesi? (Adnkronos)

I consiglieri comunali del Partito Democratico – a fronte dell’indagine su Rossella Arquà, ex consigliera comunale ed ex braccio destro di ‘Naomo’ nella Lega autrice delle lettere minatorie indirizzate al vicesindaco – cercano con un’interpellanza di far esprimere il primo cittadino che sulla vicenda è rimasto insolitamente e sorprendentemente silente. (Estense.com)

La sfidante di Italia Viva invece è infuriata: «Un'anomalia questo intervento, non s'è mai vista una cosa così in politica». Solo a Torino? (ilmessaggero.it)

Cercheremo infine di capire proprio cosa intenda fare il Movimento 5 Stelle nel caso si vada ai ballottaggi con il Pd. Morra fa riferimento all’altra lettera, che sarebbe stata inviata nel 2013 dal boss di Brancaccio a Beatrice Lorenzin, all’epoca ministra del governo Letta in quota Pdl. (Il Fatto Quotidiano)