Il Salone del Mobile conferma il primato del design made in Italy: oltre 300mila presenze e un boom di visitatori stranieri

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ECONOMIA

Mentre i mercati globali navigano in acque turbolente, il Salone del Mobile.Milano 2025 ha chiuso i battenti con numeri che parlano chiaro: 302.548 presenze, un dato solido come quello dell’edizione Euroluce del 2023, ma con un incremento significativo della componente internazionale, salita al 68%. Fin dal primo giorno, i padiglioni hanno registrato un affollamento ininterrotto di buyer e visitatori, segnando un’edizione che si è distinta per ottimismo e capacità di innovazione. Le aziende hanno dimostrato, ancora una volta, di saper reagire alle sfide geopolitiche e alla guerra dei dazi, puntando sulla qualità e sulla cultura progettuale che da decenni definisce l’eccellenza del made in Italy.

Tra i dati più significativi, spicca il crescente interesse degli studenti: 8.517 italiani e 6.543 stranieri hanno visitato la kermesse, con un aumento del 32% rispetto all’ultima edizione di Euroluce. A questi si aggiungono le 39mila presenze del SaloneSatellite, confermatosi come vetrina irrinunciabile per le aziende in cerca di nuovi talenti e laboratorio della creatività contemporanea.

"Un successo che conferma la centralità del Salone nel creare connessioni", ha dichiarato Maria Porro, presidente della manifestazione, sottolineando come i 2.103 espositori provenienti da 37 Paesi abbiano trovato in Milano un hub in grado di generare opportunità di business in 151 mercati. Nonostante le incertezze economiche, l’evento ha consolidato il suo ruolo di faro per l’industria del design, attirando operatori esteri in percentuale record.