Abbattimento di mufloni, altre polemiche

La Nazione INTERNO

Inizia così Sergio Ortelli, sindaco di Isola del Giglio, in merito alle polemiche sull’abbattimento dei mufloni sull’Isola.

Ma le polemiche non si placano.

Quello che mi preme sottolineare è che prima di fare degli esposti in procura bisognerebbe conoscere meglio quello che sta accadendo.

Inizia così Sergio Ortelli, sindaco di Isola del Giglio, in merito alle polemiche sull’abbattimento dei mufloni. (La Nazione)

Ne parlano anche altri media

Da lunedì le carabine e i fucili dei cacciatori cominceranno a eliminare, uno dopo l’altro, i circa 50 mufloni ‘alieni’ presenti nell’isola. Con la rabbia del mondo ambientalista, che fa notare quanto sia stridente il paradosso alla base di questa scelta: “I mufloni sono stati portati al Giglio negli anni ’50 per salvaguardarli e preservare la specie. (Dire)

In questi ultimi 19 anni sono stati chiesti indennizzi per danni dei mufloni per 1200 euro, praticamente irrilevanti". Isola del Giglio (Grosseto), 21 novembre 2021 - Li chiamano "selecontrollori", ma in soldoni sono circa cento cacciatori che domani sbarcheranno sull’Isola del Giglio per uccidere circa trenta mufloni. (La Nazione)

Come l’eradicazione del ratto nero che, secondo l’ente Parco, avrebbe messo a rischio la popolazione di Berta minore, mangiando le uova. Lo prevede il progetto Life LetsGo Giglio, finanziato con 1,6 milioni di euro di soldi pubblici, buona parte dell’Unione Europea. (Il Fatto Quotidiano)

Per questo una nuova, grande mobilitazione è già in corso". (Repubblica TV)

Il muflone è l’antenato selvatico delle nostre pecore, e da circa diecimila anni è presente sulle isole mediterranee – ma non sul Giglio! Ma siccome non sono originari dell’isola – insisto: come gli umani – devono essere abbattuti (Corriere della Sera)

Un’operazione che vede contrarie Lav, Enpa, l’associazione Vitadacani e la Rete dei santuari di animali liberi in Italia. Al Giglio, oltre ai mufloni, verranno catturati e uccisi anche i conigli selvatici ed eradicate piante come il Fico degli Ottentotti, che crescono rigogliose nell’isola (Il Sole 24 ORE)