Morte Libero De Rienzo, le testimonianze e le telefonate della moglie

Nelle ultime ore sono emersi nuovi particolari su tutta la vicenda, gli agenti grazie al suo cellulare stanno cercando di ricostruire i movimenti delle sue ultime 48 ore di vita.

Quando l’uomo è entrato nell’abitazione del famoso attore, in zona Madonna del Riposo, lo ha trovato a terra ormai senza vita.

Secondo le informazioni rese note dai media, la prima a lanciare l’allarme è stata la moglie, Marcella Mosca (Bigodino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Conclude De Rienzo: «Giancarlo faceva il suo dovere di cronista ed era un ragazzo normale, allegro e gioviale Il ruolo di Siani è interpretato dal trentenne Libero De Rienzo, napoletano di nascita che vive a Roma. (IlNapolista)

Lo sguardo di Libero De Rienzo nel ruolo del giornalista Giancarlo Siani (ucciso dalla camorra nel settembre del 1985 sotto casa, all'interno della sua Mehari verde, per i suoi articoli che svelavano le trame della criminalità organizzata vesuviana) nel finale di "Fortapàsc" di Marco Risi. (La Repubblica)

La scena davanti all’ingresso di via Chiatamone fu una delle ultime a essere girata. Giancarlo Siani fa per entrare al giornale, una mano sulla pesante maniglia di ferro, si volta a guardare qualcosa, qualcuno. (ilmattino.it)

Intanto gli investigatori hanno hanno opposto i sigilli della abitazione. Su richiesta della Procura di Roma i carabinieri hanno proceduto al sequestro del cellulare dell’attore Libero De Rienzo, trovato privo di vita nella serata di giovedì nel suo appartamento nel quartiere Aurelio. (Livesicilia.it)

Libero De Rienzo è stato trovato senza vita nel suo appartamento di Roma, alle 20 di giovedì 15 luglio, da un amico che non aveva sue notizie da qualche giorno. Ma nel corso. di Giovanni Bogani. Morire a quarantaquattro anni, quando ancora puoi fare tutto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È deceduto ieri Libero De Rienzo, protagonista di “Fortapàsc” e di “Smetto quando voglio”. “Picchio”, come amava farsi chiamare, è stato nel nostro cinema personaggio atipico, persona non catalogabile: un altrove, nella passione, nell’andirivieni, nella sensibilità. (Il Fatto Quotidiano)