Nuove scoperte a Pompei: piatti, bauli e armadi del 'ceto medio'

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(askanews) - Piatti, vasi, anfore, oggetti in vetro e terracotta lasciati in bauli e armadi.

La vita immobile di Pompei che riaffiora alla luce: gli ultimi istanti di vita sono fotografati negli arredi sconquassati dall'eruzione del 79 d.C., abbandonati frettolosamente durante la catastrofe e recuperati oggi con gli strumenti dello scavo stratigrafico.

E tutt'intorno pareti dipinte con paesaggi idilliaci e una lussureggiante natura con piante e uccelli e su un lato una intera parete con scene di caccia su fondo rosso

Si tratta di un ambiente adibito al culto, che presentava su una parete una nicchia sacra ai "Lari", numi tutelari della casa e al di sotto due grandi serpenti "agatodemoni" (demone buono), simbolo di prosperità e buon auspicio. (Tiscali Notizie)

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E poi un letto, un tavolino, un baule svuotato e lasciato aperto nella fretta degli ultimi istanti. «Una realtà diffusa e poco raccontata», dice il direttore Zuchtriegel. (Gazzetta di Parma)

In quest'area, con accesso dal vicolo di Lucrezio Frontone, nel 2018 emerse un lussuoso larario riccamente decorato. Si tratta di un ambiente adibito al culto, che presentava su una parete una nicchia sacra ai "Lari", numi tutelari della casa e al di sotto due grandi serpenti "agatodemoni" (demone buono), simbolo di prosperità e buon auspicio (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Ancora di più, forse, con questo squarcio su una quotidianità più modesta eppure a tratti incredibilmente attuale Il Grande Progetto. Siamo nella Regio V, in quel cuneo di terreno nel quale sono stati fatti negli anni passati gli scavi del Grande Progetto , resi necessari dalla messa in sicurezza del sito patrimonio dell’Umanità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si tratta di un armadio rimasto chiuso per duemila anni con tutto il suo corredo di stoviglie appartenente a una famiglia del ceto medio. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Liberoquotidiano.it)

Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, lo definisce "un quadro quasi “cinematografico” : il baule svuotato e lasciato aperto dai proprietari scappati, le travi del solaio “congelati” dal flusso piroclastico mentre crollano sui mobili, l’armadio con i vasi sul ripiano spezzato". (La Repubblica)

«Un lavoro di squadra straordinario, una bellissima storia di riscatto, Pompei non smette di stupire», commenta il ministro della cultura, Dario Franceschini In un'altra un tavolino ancora apparecchiato con le sue suppellettili, un letto, una cassapanca. (ilmattino.it)