Agguato in Congo, uccisi l'ambasciatore e il carabiniere. La pista dei ribelli del Ruanda

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esteri. Morto anche l'autista.

Il governo locale accusa i ribelli hutu delle forze di liberazione del Ruanda

L'attacco è avvenuto nel parco del Virunga, nell'est del paese, un luogo da decenni infestato di gruppi paramilitari e bande locali.

(TG La7)

Su altre testate

La necessità resta quella di una forte collaborazione fra autorità e popolo per portare pace e stabilità nelle zone orientali del Congo. "Se non sono i mandanti degli omicidi di ieri e degli altri giorni - conclude -, sono tra i responsabili e quanto meno dovrebbero essere ascoltate come 'persone informate sui fatti'" (Euronews Italiano)

Lo ha dichiarato del gruppo ribelle che peraltro aveva già negato di aver compiuto un attacco che gli viene comunemente ascritto, quello nell’aprile scorso in cui morino 17 persone tra cui 12 rangers del parco nazionale Virunga. (Gazzetta del Sud)

Tutti si impegnano a cercarla, come sempre, di fronte all’assassinio di «servitori dello stato» diventati «eroi». Che trasportava anche l’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. (Il Manifesto)

Erano in atto infatti, sulla Boulevard 30 giugno, principale arteria della capitale dell’allora Zaire, violenti scontri a fuoco. La tragica morte di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo morto questa mattina in un attacco nei confronti di un convoglio delle Nazioni Unite nella città di Goma, nel Congo orientale, ha un precedente nella storia del Paese centrafricano. (Il Riformista)

Questa premessa è importante per capire meglio che, quando si parla di Nord Kivu, si parla di un territorio esteso e non omogeneo. Il Nord Kivu è una delle province a est della Repubblica Democratica del Congo, al confine con Rwanda e Uganda. (Il Fatto Quotidiano)

I contorni dell'agguato restano confusi (TG La7)